Kon Ichikawa conquista Milano: la rassegna che ogni amante del cinema giapponese deve vedere

Kon Ichikawa conquista Milano: la rassegna che ogni amante del cinema giapponese deve vedereKon Ichikawa, maestro visionario al centro di una rassegna evento

Il cinema di Kon Ichikawa torna sul grande schermo a Milano con una rassegna evento da non perdere.
Dal 7 al 30 gennaio 2026 la Cineteca Milano Arlecchino dedica un focus al regista giapponese.
Il titolo è programmatico e seducente: “Kon Ichikawa, maestro visionario”.

Ichikawa appartiene alla generazione del dopoguerra, come Kurosawa e Kobayashi.
Tuttavia se ne distingue per uno stile più eclettico e spiazzante.
La sua regia mescola commedia nera, melodramma, cinema bellico e adattamenti letterari.

Le sue immagini contano spesso più dei dialoghi.
L’uso del bianco e nero è rigoroso, fatto di contrasti e spazi vuoti.
I personaggi sono osservati con lucidità estrema, senza moralismi né sconti.

Per approfondire la figura del regista è utile la pagina dedicata a Kon Ichikawa.

Un gigante del cinema giapponese riscoperto a Milano

Ichikawa nasce a Ujiyamada nel 1915 e muore a Ise nel 2008.
In Occidente viene consacrato da due capolavori antimilitaristi.
Si tratta di “L’arpa birmana” e “Fuochi nella pianura”.

Nel 1956 “L’arpa birmana” incanta il Festival di Venezia.
Ottiene il Premio San Giorgio e una menzione speciale dalla giuria.
Poi, nel 1960, “La chiave” conquista il Premio speciale della giuria a Cannes.

Prima del successo internazionale, Ichikawa lavora come animatore e grafico.
Debutta nel 1946 con “La ragazza del tempio Dōjō”, film di marionette bunraku.
Negli anni Cinquanta firma raffinate commedie noir, spesso venate di critica sociale.

Parallelamente inaugura una lunga stagione di adattamenti letterari.
Porta sullo schermo Sōseki, Mishima, Kyōka, Shintarō, Shimazaki.
Il risultato è un cinema colto ma estremamente accessibile al pubblico.

La rassegna “Kon Ichikawa, maestro visionario”: cosa vedremo in sala

La rassegna alla Cineteca Milano Arlecchino propone una selezione di titoli cruciali.
Il calendario è distribuito lungo tutto il mese di gennaio 2026.
Le proiezioni sono in versione originale sottotitolata in italiano.

Per aggiornamenti sul programma è sempre utile consultare Cineteca Milano.

Guerra e disumanità: “Fuochi nella pianura” e “L’arpa birmana”

“Fuochi nella pianura”

Mercoledì 7 gennaio, ore 21.00, e sabato 17 gennaio, ore 17.00, spazio a “Fuochi nella pianura”.
Siamo nelle Filippine del 1945, con l’esercito giapponese in totale disfatta.

Il soldato Tamura vaga tra bombardamenti, fame e sbandati pronti a tutto per sopravvivere.
Respinto dal reparto e dall’ospedale, attraversa boschi e campagne devastate.
Assiste ogni giorno alla morte, alla degradazione fisica e morale dei compagni.

L’anti‑eroe di Ichikawa sfiora il tracollo mentale.
Tuttavia tenta un ultimo gesto di fiducia verso i contadini della pianura.

“L’arpa birmana”

Lunedì 12 gennaio, ore 14.45, arriva poi “L’arpa birmana”.
Siamo in Birmania, sempre nel 1945, a guerra praticamente finita.

Il soldato Mizushima viene ferito durante una missione.
Viene soccorso da un bonzo, poi prende le sue vesti.
Decide di dedicare la vita alla sepoltura dei caduti giapponesi.

Ichikawa trasforma così il film di guerra in una meditazione sulla pietà.
La violenza lascia spazio a un pacifismo sobrio e potentissimo.

Desiderio e famiglia: “La chiave”, “Il fratello minore” e “La famiglia Inugami”

“La chiave”

Mercoledì 14 gennaio, ore 21.15, e giovedì 22 gennaio, ore 19.00, tocca a “La chiave”.
Il film racconta le perversioni di un anziano antiquario ossessionato dal desiderio.

L’uomo spinge la moglie verso un giovane amante.
Nasce così un gioco erotico pericoloso fra quattro personaggi.
La regia è stilizzata, sensuale, mai compiaciuta.

Il film è celebre per l’atmosfera morbosa e le sue tensioni psicologiche.

“Il fratello minore”

Mercoledì 21 gennaio, ore 17.00, e giovedì 29 gennaio, ore 15.00, viene proiettato “Il fratello minore”.
Al centro, una famiglia complessa, con una matrigna malata e un padre distratto.

Gen regge quasi da sola il peso dei lavori domestici.
Il fratello Hekiro è ribelle, fragile, spesso nei guai.
L’equilibrio familiare cambia solo quando il ragazzo si ammala gravemente.

Il film vinse una menzione speciale al Festival di Cannes 1961.

“La famiglia Inugami”

Sabato 24 gennaio, ore 18.45, e venerdì 30 gennaio, ore 14.45, arriva “La famiglia Inugami”.
Qui Ichikawa firma un sontuoso giallo familiare tratto dal romanzo di Seishi Yokomizo.

Il detective Kindaichi indaga su un testamento esplosivo.
Intrighi, rivalità e omicidi scuotono una potente dinastia nipponica.
È uno dei grandi successi commerciali dell’ultima fase del regista.

Vendetta, ossessione e arte: “La rivincita di Yuki-no-jo” e “Conflagrazione”

“La rivincita di Yuki-no-jo”

Sabato 10 gennaio, ore 19.00, e giovedì 15 gennaio, ore 14.45, tocca a “La rivincita di Yuki-no-jo”.
Protagonista è un onnagata, attore specializzato in ruoli femminili nel teatro kabuki.

Durante una tournée ritrova i responsabili del suicidio dei genitori.
La scena scatena un piano di vendetta spietato e inesorabile.

Ichikawa fonde melodramma, teatro e riflessione sull’identità.
La messa in scena è barocca, elegante, visivamente ipnotica.

“Conflagrazione – La fiamma del tormento”

Domenica 18 gennaio, ore 19.00, e mercoledì 28 gennaio, ore 17.00, è la volta di “Conflagrazione”.
Il film si ispira al romanzo “Il padiglione d’oro” di Yukio Mishima.

Un giovane balbuziente entra come novizio in un tempio splendore assoluto.
Scoprirà presto ipocrisie, bassezze e segreti familiari intollerabili.
L’ossessione per la bellezza lo condurrà verso un gesto estremo.

Dove si svolge la rassegna e quanto costano i biglietti

Le proiezioni si tengono alla Cineteca Milano Arlecchino, in via San Pietro all’Orto 9, Milano.
La sala è nel cuore della città, facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.

Il biglietto intero costa 8,50 euro.
Il ridotto per over 65, under 25 e Cinetessera over 25 costa 7,50 euro.
Il ridotto Cinetessera under 25 è fissato a 5 euro.

Il giovedì tutte le proiezioni costano 6,50 euro.
Con Cinetessera, il giovedì, il prezzo scende a 5 euro.
Anche la domenica, per l’ultima proiezione con Cinetessera, il costo è 5 euro.

Le proiezioni feriali delle 15, escluso il sabato, hanno biglietto a 5 euro.
Stesso prezzo per le matinée delle 11 e delle 13.

Le persone con disabilità pagano 5 euro.
L’accompagnatore entra gratuitamente.

Per informazioni è possibile scrivere a [email protected].
Oppure consultare il sito ufficiale www.cinetecamilano.it per eventuali aggiornamenti sugli orari.

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