La “fuitina” di Agata, a “Un giorno in Pretura”

Un cold case siciliano riaperto da “Chi l’ha visto ?”

La “fuitina” di Agata, a “Un giorno in Pretura”
Agata Scuto, 22 anni, scompare da Acireale il 4 giugno del 2012. Non se ne sa più nulla, fino a quando nel 2020 una lettera anonima alla redazione di “Chi l’ha visto?” fa riaprire il caso, indirizzando le indagini nell’ambito familiare. La ragazza viveva con la madre e il compagno di lei, Rosario Palermo, venditore di lumache, che è oggi a giudizio per omicidio e occultamento di cadavere. È il procedimento al centro del nuovo appuntamento con “Un giorno in Pretura” di Roberta Petrelluzzi, Tommi Liberti e Antonella Nafra, in onda martedì 22 aprile alle 21.20 su Rai 3.
Palermo si difende dicendo che la mattina della scomparsa di Agata era andato a raccogliere lumache: la madre, invece, testimonia di averla chiamata e che la ragazza le aveva confidato di essere fuggita con un certo Antonio. Di avere messo in atto, insomma, la classica “fuitina”. Ma è vero?

La trasmissione è l’evoluzione del programma In Pretura, ideato e curato da Nini Perno e Celestino Spada con la collaborazione di Roberta Petrelluzzi, andato in onda per due edizioni, dal 20 novembre 1985 al 27 febbraio 1987, al mercoledì e successivamente al venerdì, alle 19:35 su Rai 3. Nelle sue prime edizioni Un giorno in pretura, condotto da Roberta Petrelluzzi e Nini Perno, veniva trasmesso in prima serata ed era molto più incentrato sull’intrattenimento: a parte rari casi in cui trattava un processo per omicidio, la trasmissione prendeva prevalentemente in esame solo processi della cosiddetta giustizia «minore», quali casi di ubriachezza molesta, furti, ricettazioni, rapine, borseggi, risse, liti condominiali, favoreggiamento della prostituzione, maltrattamenti in famiglia, sgarbi tra colleghi di lavoro, controversie legate ad un’eredità o a cause di separazione tra coniugi, guida in stato d’ebbrezza, oltraggi a pubblici ufficiali, possesso e spaccio di droga, atti osceni in luogo pubblico, violazioni di domicilio.

Appuntamento da non perdere.

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