Maremma Civetta! – di Francesco Tozzi

Settimana croccante per la nostra super classifica delle “Civette” della provincia di Grosseto.

Partiamo subito senza indugio.

Al 12° posto la civettona del Tirreno di giovedì 5 giugno: piacerà ai maturandi e a quel che resta di Antonello Venditti, ma la retorica non ci attrae. Un in bocca al lupo a tutte le studentesse e gli studenti; ma non per l’esame. Per dopo.
Segue a ruota la civetta de La Nazione di venerdì 6 giugno, che potremmo titolare nuovamente in questa maniera: fatta la legge, gabbato lo santo. Pagare poco, pagare tutti. Nell’attesa, in fondo alla classifica, Voi e il Grifone d’oro.
Piazzamento #10 per la dirimpettaia della di cui sopra: apprezziamo che Pitigliano si schieri con Gaza, appuntandosi una sorta di rosa bianca all’occhiello; ma la bolletta DELL’ACQUA, per noi, è una contraddizione in termini.
Al numero 9, lunedì 9 giugno, sempre la Nazione compila un elenco di chi non deve pagare imposte, tasse e IMU. Primo caso in assoluto nella storia del giornalismo italiano in cui il titolo della civetta è più lungo della notizia.
Ottavo posto per la civetta di martedì 10 giugno: sappiamo tutti com’è andato il referendum. Andare a sfruculiare nel torbido è maramaldeggiare. Sappiamo tutti, poi, chi è andato al referendum. Basta aprire Facebook, o Instagram.
La Nazione del 5 giugno piazza direttamente la sua civetta al settimo posto: apprezziamo l’impegno, tutti hanno bisogno di aiuto ma, come si dice nelle stazioni ferroviarie: vi invitiamo a non chiedere informazioni se non al personale in divisa Trenitalia.
Sesta posizione per la civetta del Tirreno di martedì 10 giugno: sono notizie che i nostri amici occupanti abusivi non vorrebbero mai sentire. Sarà meglio occupare o lucrare sull’emergenza abitativa? Chi non sa è complice.
Al quinto gradino, la civetta blu dell’8 di giugno. Non sopportiamo chi se la prende con i deboli. Proteggiamo chi non può difendersi, possibilmente mettendoci in tasca il cellulare. Le mani è sempre meglio averle libere entrambe, certe volte.
È del 7 giugno la civetta quarta classificata: mentre si rimette a posto lo stadio, la situazione dell’ordine pubblico a Grosseto è tutta da ristrutturare. Anzi, pare – a volte – che ci sia proprio da approntare ancora il cantiere. Ma tanto il problema sono quelli che cantano in mezzo al Corso, giusto?
Al terzo posto un dramma pirandelliano. Cioè: siamo sicuri che le vittime vere siano i vicini di questo condomino barricadero? Come diceva Geppetto: i casi son tanti. E ognuno è sempre il vicino di qualcun altro.
Medaglia d’argento per una super civettona: restando sul tema vicinato, non fidatevi di chi vi dice: «Guarda, ho una cosina di là che ti rimette al mondo». Mica per altro: i farmaci provocano notoriamente sonnolenza. A redimere questo nostro mondo crudele, però, c’è un eroe romantico (anziano, manco a dirlo), che crede ancora nell’amore. Gli auguriamo tutti che gli passi il prima possibile.
Ed eccoci arrivati in cima, signore e signori: no, lasciate perdere la notizia in evidenza, facciamo anzi alla ragazza i nostri più vivi auguri di pronta guarigione. Concentriamoci tutti sulla serial trasher: una storia che Rodolfo Sonego non si sarebbe mai voluto lasciar sfuggire. C’è chi esce mentre infuria la tormenta solo per andare a fumare una sigaretta; ma prendere pigiama e babbucce e infilarsi in macchina solo perché si è dimenticato dove si debba buttare l’indifferenziato! Giuro che nemmeno un pesce in piena putrefazione basterebbe per farmi alzare dal divano a quell’ora di notte. Facciamo i nostri più vivi complimenti alla perseveranza della signora. Poi le chiamano manie…