Benvenuti nuovamente a tutt*, eccoci ancora una volta alle prese con le migliori della settimana. Andiamo a incominciare!
12 Pregevole iniziativa de La Nazione: una guida a tutti i tipi di bonus. C’è qualcuno, addirittura, che sfidando la legge nasconde nella casa i suoi bonus preferiti. Contento lui… | ![]() |
11 I buoni postali vanno rimborsati. Lo dicono i giudici. In questi tempi non più tragici, dove due uomini si scaldano appena per una rissa, notizie del genere hanno il potere di far sorridere una giornata. Che tristezza. | ![]() |
10 Cambiano le regole, ma il maltempo resta sempre il solito: imprevedibile e tremendo. Non resta, alle , che lavorare su osservazione continua e vigilanza del territorio. Eppure si continuano a costruire opere inutili (o quasi) in punti pericolosi. | ![]() |
9 Cosa dicevamo sopra? Settimane fa criticavamo la definizione strada killer riferita all’Aurelia. Qua siamo nella medesima situazione. Il fiume esonda ed è colpa sua, non dell’uomo che ha costruito indiscriminatamente senza tenere conto di niente. | ![]() |
8 Nel frattempo, la politica si scanna sulle elezioni regionali (che oramai hanno assunto la medesima importanza della ); ma tant’è… | ![]() |
7 Se volete ci sono pure tutti i nomi dei candidati, eh. Intanto la gente rischia ancora, nel 2025, di morire a causa di una puntura di calabrone; però è più importante sapere chi è che proverà a turlupinarci ancora una volta, e come lo farà. | ![]() |
6 La Nazione, se Dio vuole, dà risalto alla notizia che Il Tirreno aveva messo per seconda. I calabroni fanno parte del paesaggio, per carità, ma delle due l’una: o troviamo un modo per rendere i nostri boschi sicuri, oppure spieghiamo a chi ci va che è un ambiente particolare. Fate vobis. | ![]() |
5 Un bel soggetto per un film di genere, un Umberto Lenzi movie: la giovane studentessa risucchiata da un rigurgito. Purtroppo sta diventando quasi la normalità morire in gita, i casi aumentano. Di chi la responsabilità? | ![]() |
4 Continua la polemica sulla movida grossetana a suon di risse e bottigliate. Quest’estate, ne demmo notizia anche noi, si scatenò il solito regolamento di conti tra gentiluomini, cioè tra gente che non ha niente di meglio da fare tutto il giorno che spaventarne altra, delinquere e fare quello che vuole (cioè bere, drogarsi, andare in bicicletta e ascoltare musica a tutto volume). E nessuno fa niente. 200 alberi verranno abbattuti, nella storia di cui sopra sono coinvolti sei minori (dico sei). Ma un po’ di dignità? | ![]() |
3 Centro delle attività di cui sopra è la stazione di Grosseto. Oramai un porto franco per gente che viene qua solo per dare fastidio. La civetta de Il Tirreno ci parla di estorsione. Aspettiamo che succeda qualcosa di peggio o vogliamo porre rimedio? Tutti sanno dove si annida il problema. Non si può stare ciondoloni tutto il giorno. Finisce che ti prendono idee strane. La gente deve lavorare. Punto. | ![]() |
2 Ci siamo: la legge è approvata. Sorvolo sul fallimento di un Paese che è costretto a mettere una legge per bandire i cellulari dalla scuola. Ringraziamo sentitamente quei solerti genitori, sempre attenti alle pulsioni dei loro figli, che in ogni consiglio di classe, riunione, etc. hanno difeso strenuamente il diritto dei propri pargoli a fare quel che vogliono. Che le fogne di Marina faccian siepe all’Ombrone, guardate… | ![]() |
1 In questo mondo distratto, dove le priorità si decidono con modalità tutte particolari (e interessate, ovviamente), c’è qualcuno, in periferia ma non solo, che resta con sé e da sé se ne va. Sono tanti, ogni anno. Da un Paese che tratta la propria gente così, cosa vogliamo aspettarci? | ![]() |
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