Tre appuntamenti imperdibili con la ribellione teatrale
Matthias Martelli torna in scena con un’opera che accende il dibattito. “Eretici. Il fuoco degli spiriti liberi” approda in Umbria per tre appuntamenti straordinari. Mercoledì 26 novembre alle 20.45 al Teatro Don Bosco di Gualdo Tadino. Sabato 29 novembre alle 20.45 al Teatro Excelsior di Bettona. Domenica 30 novembre alle 21 al Teatro dell’Accademia di Tuoro sul Trasimeno.
Pertanto, l’artista sarà accompagnato dalle voci eccezionali di Laura Capretti, Flavia Chiacchella e Roberta Penta. Uno spettacolo prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria che promette di emozionare e far riflettere.
Inoltre, l’apertura di stagione a Gualdo Tadino rappresenta un momento significativo. Il teatro contemporaneo incontra la storia dei grandi dissidenti. Un’occasione unica per il pubblico umbro di assistere a una performance che unisce teatro, musica e filosofia.
Da Giordano Bruno a Pasolini: le voci che hanno sfidato il potere
Ci sono donne e uomini che nei secoli hanno percorso strade diverse. Scienziati, filosofi, artisti, pittori, giornalisti, liberi pensatori. Hanno scelto di essere dissidenti, rischiando la loro stessa esistenza.
Di conseguenza, Matthias Martelli intreccia le vite di questi spiriti ribelli. Racconta come il loro pensiero ardente, ostacolato e deriso, abbia oltrepassato il tempo. Da Giordano Bruno a Galileo, da Caravaggio a Pasolini.
Inoltre, lo spettacolo attraversa le epoche passando per streghe, papesse e rivoluzionarie. Fino a toccare il nostro tempo, interrogandosi sulla possibilità di essere ancora eretici oggi. Una riflessione necessaria nell’epoca del conformismo digitale.
Un solo corpo per decine di personaggi: la tecnica del giullare moderno
Sulla scena un attore e tre cantanti disegneranno personaggi, epoche, luoghi e storie. Con i loro corpi e le loro voci creeranno un universo teatrale completo. Unendo tragico e comico, grottesco e poesia.
Pertanto, la tradizione dei giullari medievali, riscoperta da Dario Fo, è la base stilistica. La fisicità, la mimica e la voce sono pienamente al centro della scena. Il corpo dell’attore si trasforma e si trasfigura.
Inoltre, la voce muta timbri e registri continuamente. Così un solo interprete assume in sé decine di personaggi. Una tecnica teatrale che richiede straordinaria versatilità e presenza scenica.
Di conseguenza, il pubblico assisterà a una performance fisica e vocale di grande impatto. Un viaggio attraverso i secoli guidato dalla maestria interpretativa di Martelli. Supportato dalle voci delle tre straordinarie cantanti.
Gli eretici sono i veri vincitori della Storia
“Ho iniziato a scrivere questo spettacolo pensando che gli eretici fossero gli sconfitti.” Così Martelli spiega la genesi dell’opera. “I condannati della Storia, schiacciati dal potere costituito.”
Tuttavia, l’artista ha scoperto una verità diversa. La forza innovativa dei dissidenti è trionfante. Hanno sprigionato una luce così potente da oscurare le violenze dei loro persecutori.
Pertanto, in realtà i perdenti sono proprio gli aguzzini. Non ci interessano i loro nomi, le loro azioni sono perlopiù ripugnanti. Sono invece gli eretici che hanno conquistato la ribalta sul palco della Storia.
Inoltre, come diceva Francis Bacon: “La verità non è figlia dell’autorità, ma del tempo.” Una citazione che sintetizza perfettamente il messaggio dello spettacolo. Il pensiero libero resiste e trionfa sempre.
Il fuoco che non diventa cenere: una domanda per il presente
Il fuoco dei pensieri eretici non è diventato cenere. Arde ancora, attraverso i secoli. Il coraggio di questi spiriti liberi ci pone una domanda fondamentale.
Di conseguenza, lo spettacolo si chiude con un interrogativo provocatorio. Siamo ancora capaci di essere eretici? Possiamo sfidare il conformismo della nostra epoca?
Inoltre, la performance del Teatro Stabile dell’Umbria invita il pubblico a riflettere. Sul coraggio necessario per andare controcorrente. Sulla responsabilità individuale di fronte alle ingiustizie.
Pertanto, “Eretici. Il fuoco degli spiriti liberi” non è solo uno spettacolo. È un manifesto artistico e civile. Un invito a non spegnere mai la fiamma del pensiero critico.
Come assistere allo spettacolo
È possibile prenotare telefonicamente al Botteghino Telefonico Regionale. Il numero è 075 57542222, attivo dal lunedì al sabato dalle 17 alle 20.
Inoltre, l’acquisto online è disponibile sul sito www.teatrostabile.umbria.it. Una modalità comoda per assicurarsi il posto. Le tre date rappresentano un’occasione unica per assistere a questa produzione innovativa.
Commenta per primo