Prosegue oggi domenica 3 agosto il percorso di “O anche No” tra le fondazioni italiane. Inoltre, il programma di inclusione sociale andrà in onda alle 11.05 su Rai 3. La replica sarà trasmessa lunedì notte all’1.00 per chi non riuscisse a seguire la diretta.
Il format dedicato a disabilità e diritti fondamentali incontra Diana Bracco a Milano. Inoltre, la presidente della Fondazione Bracco illustra i progetti dedicati alla cultura e all’arte. Pertanto, emerge il ruolo delle fondazioni nel migliorare la coesione sociale.
Diana Bracco e l’impegno per l’universo femminile
La Fondazione Bracco si propone di diffondere cultura, arte e scienza. Inoltre, pone particolare attenzione all’universo femminile attraverso iniziative mirate. Di conseguenza, contribuisce a creare opportunità concrete per le donne in diversi ambiti.
Diana Bracco presenta progetti innovativi che utilizzano l’arte come strumento di inclusione. Inoltre, la fondazione sostiene iniziative che migliorano la qualità della vita. Pertanto, dimostra come le istituzioni private possano contribuire al benessere collettivo.
L’associazione La Rotonda: comunità unita a Baranzate
Tra i progetti discussi emerge l’associazione La Rotonda di Baranzate. Inoltre, questa realtà supporta persone e famiglie nel costruire una comunità inclusiva. Pertanto, rappresenta un modello virtuoso di coesione sociale sul territorio.
L’associazione promuove la condivisione di tempi e spazi di relazione. Inoltre, favorisce l’integrazione tra persone diverse attraverso attività comuni. Di conseguenza, nasce una rete di supporto che rafforza i legami comunitari.
“Vedere Oltre”: le storie dal Giffoni Film Festival
Dal Giffoni Film Festival torna la rubrica “Vedere Oltre” di Daniele Cassioli. Inoltre, presenta il cortometraggio “Melkam – Oltre i confini della disabilità”. Pertanto, il cinema diventa strumento per raccontare storie di riscatto sociale.
Il cortometraggio narra la storia di una giovane donna etiope cieca. Inoltre, racconta come abbia superato barriere, pregiudizi e vulnerabilità socioeconomica. Cassioli ne discute con Michela Vallarino, presidente del Vis.
Villa Chiara a Olbia: il “dopo di noi” diventa realtà
Daniele Cardia si trova a Olbia per raccontare Villa Chiara. Inoltre, questa struttura risolve il problema del “dopo di noi” per le famiglie. La sua storia inizia con un viaggio a Lourdes nel 1998.
Oggi Villa Chiara è un centro diurno per persone dai 20 ai 60 anni. Inoltre, offre laboratori di ceramica e cucina oltre ad altre attività. Pertanto, non si limita all’assistenzialismo ma favorisce l’inserimento lavorativo.
“Arte nel Cuore”: Shakespeare senza barriere
Con Riccardo Cresci si torna all'”Arte nel Cuore” e al nuovo spettacolo shakespeariano. Inoltre, l’accademia di teatro nata 20 anni fa coinvolge ragazzi con disabilità. Pertanto, dimostra che il talento supera ogni ostacolo.
L’iniziativa permette a ragazzi disabili e normodotati di recitare insieme. Inoltre, promuove l’inclusione attraverso musica e teatro. Rai 3 continua così a sostenere progetti di integrazione sociale.
Fondazione Chiossone: eccellenza genovese dal 1868
Mario Acampa visita la Fondazione Chiossone a Genova. Inoltre, questo centro di eccellenza nasce nel 1868 per persone cieche. Oggi è una residenza convenzionata con l’Asl per ipovedenti.
La fondazione offre percorsi per garantire autonomia e integrazione sociale. Inoltre, si rivolge specificamente a bambini e ragazzi con disabilità visive. Pertanto, rappresenta un punto di riferimento storico nel settore.
Le rubriche storiche del programma
Come sempre, “O anche No” presenta le sue rubriche caratteristiche. Inoltre, Nina Daita, Stefano Disegni e i Ladri di Carrozzelle arricchiscono la trasmissione. Pertanto, musica e arte completano il racconto dell’inclusione sociale.
Il format di Paola Severini Melograni è scritto con Eugenio Giannetta e Valeria Zanatta. Inoltre, la regia è di Claudia Seghetti con la collaborazione di Rai Sostenibilità. Tutte le puntate sono disponibili su RaiPlay per la visione on demand.
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