L’inchiesta sull'”alchimista” del Rinascimento per “Art Night”

Un racconto in forma di inchiesta, che ricostruisce il percorso artistico più controverso di Parmigianino: è il doc “Parmigianino, il prodigio e la sconfitta” in onda venerdì 26 giugno alle 21.15 su Rai 5. Vasari lo marchiò come alchimista e da allora la sua memoria si perse nelle maglie della storia. Eppure, le opere di Parmigianino sono ancora oggi considerate prove di eccezionale capacità innovativa, come la Madonna dal collo lungo, conservata alla Galleria degli Uffizi di Firenze, o l’Autoritratto entro uno specchio convesso, conservato nel Kunsthistorisches Museum di Vienna.
Grazie alla testimonianza di grandi studiosi, tra cui David Ekserdjian, professore di Storia dell’Arte alla Leicester University e uno dei più grandi esperti al mondo di Parmigianino, il documentario cerca tra i pochi indizi della vita del pittore – e grazie all’analisi delle sue opere più famose – la conferma, o la smentita, delle affermazioni di Vasari. “Parmigianino, il prodigio e la sconfitta” è una produzione originale di Rai Cultura, firmata da Maria Agostinelli e Silvia De Felice, per la regia di Marco Odetto.
Parmigianino fu un disegnatore, paragonabile ai più grandi maestri del Rinascimento. I suoi disegni sono spesso opere finite vere e proprie eseguite con abile estro e una felice vena creativa. Essi erano destinati ad essere venduti o regalati, e spesso facevano da fonte di ispirazione per pittori di minor inventiva. Oggi si conoscono circa mille fogli attribuibili all’artista, sparsi nelle maggiori collezioni mondiali.
I soggetti spaziano dal sacro al mitologico, a volte di taglio dichiaratamente erotico, talvolta raffiguranti soggetti presi dal vero, come soleva fare Leonardo.
La finitezza di molti fogli ne facilitava la traduzione in stampa attraverso l’incisione, tecnica per la quale si affidava a specialisti oppure anche in prima persona. Lavorò infatti prima su supporto ligneo, passando poi alla lastra di rame.
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