La sicurezza sulle strade

Dopo il via libera del Senato e la conversione in legge del Decreto Sicurezza sono entrate in vigore una serie di norme che hanno apportato diverse modifiche al codice della strada, come la previsione di pene più severe che arrivano fino alla reclusione: una vera e propria stretta per chi guida con il cellulare alla mano o con altri dispositivi digitali e sotto l’effetto di alcol e droghe.
“Gocce di petrolio” ha raccolto il dolore delle famiglie che hanno perso i loro cari per colpa di chi non doveva essere alla guida in quel momento.
Il reato di omicidio stradale è per l’appunto un reato previsto dall’art. 589-bis c.p.. Il suddetto articolo mira a punire tutti coloro che causano la morte di una persona a causa della violazione delle norme inerenti la circolazione stradale. La pena prevista è quella della reclusione dai 2 ai 7 anni.
La complessità e l’importanza della fattispecie, ci ha spinti ad elaborare una guida completa sull’omicidio stradale, rispondendo a tutte le domande più frequenti che ruotano attorno a questo reato. L’introduzione di questo nuovo articolo all’interno del codice penale ha comportato l’abrogazione dell’ipotesi delittuosa dell’omicidio colposo, realizzato a causa della violazione delle norme sulla circolazione stradale e contenuto nell’art. 589 c.p. e che rientra nei reati contro la persona. Oltre all’ipotesi di base, la nuova disposizione incriminatrice contempla anche ipotesi aggravate.
Raiplay.
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