I classici della comicità genovese con il suo più grande interprete

Si comincia con “Sotto a chi tocca”, commedia in tre atti di Luigi Orengo che è forse la più “corale” del repertorio di Govi. Qui il personaggio di Bertomê Pittalunga (Govi) è uno dei tanti, personaggio tra personaggi ben definiti. La storia ruota intorno alla ricca eredità dello zio Nicola destinata a chi, tra i cugini Pittaluga, avrà per primo un figlio maschio: una condizione che sconvolge la vita di una famiglia della borghesia genovese, creando situazioni esilaranti perché tra i possibili, quanto improbabili eredi si scatena la competizione. Il testo di Orengo fu arricchito da Govi con battute diventate storiche (“se fa mâ a corî quande cieuve, se ti stæ fermo ti piggi solo quella che vegne lì, se ti cöri ti piggi anche quella che vegne da-e âtre parti!”) inserite dal comico genovese anche in un famoso disco. Lo spettacolo è stato registrato al Teatro Verdi di Sestri Ponente nel 1959 con la regia tv di Vittorio Brignole. Interpreti: Gilberto Govi, Enrico Ardizzone, Luigi Dameri, Sergio Fosco, Anna Bolens, Mercedes Brognoli, Jole Lorena, Rudy Roffer, Adriano Praga, Anna Caroli, Pina Camera.
Domenica 8 giugno “Colpi di timone”. La commedia, scritta dal romano Enzo La Rosa nella metà degli anni Trenta – tratteggia un’indimenticabile figura di uomo di mare di sapore genovese, schietto e sincero, vittima di un errore medico che si trasforma in grande esperienza di vita. Lo spettacolo è stato registrato al Teatro Politeama di Genova nel 1958.
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