Testimonianze dirette da Gaza, indagini sui crimini di guerra e le voci degli oppositori israeliani. Domenica 5 ottobre va in onda un approfondimento di 160 minuti sul dramma israelo-palestinese.
Il racconto dall’interno della Striscia di Gaza
Stasera alle 20.30 su Rai 3 va in onda “La guerra totale”, serata evento di PresaDiretta. Il programma condotto da Riccardo Iacona dedica 160 minuti al conflitto israelo-palestinese. Tra reportage esclusivi, analisi politiche e testimonianze dirette, emerge un quadro drammatico della situazione attuale.
Al centro del racconto, le testimonianze del giornalista palestinese Al Hassan Selmi. Da mesi documenta per PresaDiretta la vita quotidiana nella Striscia di Gaza. La sua storia personale diventa simbolo di un’intera popolazione. Infatti, racconta come il nipote Hammud sopravvive grazie a latte in polvere scaduto e farina di fagioli. Prodotti acquistati a prezzi esorbitanti al mercato nero.
La fame come arma di guerra
L’inchiesta si concentra sulla crisi alimentare che colpisce Gaza. Inoltre, analizza il controverso sistema di distribuzione del cibo gestito dalla Gaza Humanitarian Foundation. Questa organizzazione ha sostituito le Nazioni Unite nelle operazioni umanitarie. Il Forensic Architecture dell’Università Goldsmiths di Londra ha condotto ricerche approfondite su questo meccanismo.
Particolarmente toccante è la storia della piccola Hind Rajab. La bambina di cinque anni trascorse le ultime ore di vita al telefono con i soccorritori. Tuttavia, questi non riuscirono mai a raggiungerla. Oggi esiste una fondazione a lei intitolata che prepara procedimenti giudiziari per crimini di guerra.
Le voci dell’opposizione israeliana
Riccardo Iacona ha viaggiato tra Tel Aviv, Jaffa e Gerusalemme. Ha incontrato gli oppositori del premier Netanyahu e raccolto le loro testimonianze. Decine di docenti universitari hanno sottoscritto il documento “Alternative di pace per la politica israeliana”. Questi accademici rappresentano una minoranza coraggiosa nel panorama israeliano.
Yaakov Godo, che ha perso il figlio il 7 ottobre, protesta davanti alla Knesset. Insieme a lui, i familiari degli ostaggi chiedono un cambio di rotta. Anche gli attivisti di Standing Together manifestano davanti alla tv pubblica israeliana. Chiedono un’informazione più veritiera sul conflitto.
Le accuse di pulizia etnica
L’ex pilota dell’Aeronautica militare Guy Poran lancia un durissimo appello. Anche Gideon Levi, principale editorialista di Haaretz, denuncia la situazione. Le loro parole pesano come macigni nell’attuale dibattito pubblico israeliano. Questi cittadini israeliani accusano apertamente il governo di pulizia etnica.
Il commercio di armi tra Italia e Israele
L’inchiesta rivela dati importanti sul traffico di armamenti. Dal 7 ottobre 2023 non sono state rilasciate nuove licenze di vendita. Tuttavia, le consegne di materiale già autorizzato sono continuate. L’Italia ha esportato verso Israele armi e munizioni per 8,2 milioni di euro.
Esistono poi le triangolazioni attraverso paesi terzi. Inoltre, emerge la forte dipendenza italiana da Israele nel settore dei software militari. Anche la <a href=”https://www.cybersecurity360.it/”>cybersicurezza</a> rappresenta un ambito di stretta collaborazione tra i due paesi.
Gli ospiti in studio e i collegamenti
Anna Foa, storica e scrittrice, partecipa alla discussione in studio. Arricchisce il dibattito con la sua esperienza e competenza. Durante la serata sono previsti collegamenti diretti da Israele e Gaza. Questi permetteranno di seguire gli ultimi sviluppi della situazione sul territorio.
“La guerra totale” è un racconto firmato da Riccardo Iacona e Maria Cristina de Ritis. Collaborano all’inchiesta Chiara Avesani, Marcello Brecciaroli, Cecilia Carpio ed Emilia Zazza. Completano il team Matteo Delbò e Massimiliano Torchia. L’appuntamento è per stasera su <a href=”https://www.raiplay.it/dirette/rai3″>Rai 3</a> alle 20.30.
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