Sponz Eden: il festival di Capossela celebra l’umanità

Sponz Eden: il festival di Capossela celebra l'umanitàLo Sponz Fest torna con una nuova edizione dal titolo evocativo. “Sponz Eden – Recinti di umanità” si svolgerà dal 28 al 30 agosto 2025. Il centro storico di Calitri, in Alta Irpinia, ospiterà questa dodicesima edizione.

Un’anteprima speciale a Cairano

Il festival inizia con un’anteprima il 27 agosto a Cairano. Vinicio Capossela e Alessandro “Asso” Stefana presenteranno un reading musicato. L’evento celebra i dieci anni dalla pubblicazione de “Il paese dei Coppoloni”.

Inoltre, il Teatro Odeon alle ore 21 ospiterà questa performance speciale. Di conseguenza, gli appassionati potranno vivere un momento intimo e coinvolgente. Pertanto, l’anteprima rappresenta il perfetto preludio al festival principale.

Il tema dell’edizione 2025

“Recinti di umanità” riflette i tempi di disumanità che viviamo oggi. Il festival offre un rifugio edenico all’innocenza e al senso di comunità. Inoltre, tutela l’essere umano come patrimonio dell’umanità.

Capossela spiega che l’antico termine “eden” significa recinto e giardino. Pertanto, Sponz Eden diventa un paradiso terrestre dove coltivare l’innocenza. Di conseguenza, rappresenta la messa in scena di un altro mondo possibile.

Gli artisti e gli intellettuali protagonisti

I grandi nomi della musica

La lineup include artisti di calibro internazionale e nazionale. Max Casacci porterà il suo progetto “Earthphonia / Groovescapes Live”. Inoltre, Tricarico presenterà un intenso concerto-reading tra musica e racconti.

Nino D’Angelo e Peppe Barra omaggiano figure importanti della cultura italiana. Pertanto, il festival unisce tradizione e innovazione musicale. Di conseguenza, ogni sera offrirà performance uniche e irripetibili.

Le voci della cultura contemporanea

Donatella Di Pietrantonio e Vito Teti si confronteranno sui “Paradisi perduti”. Inoltre, Enrico Calamai racconterà la sua esperienza di diplomatico coraggioso. Scarlet Rivera, la “Regina di Spade” di Bob Dylan, arricchirà il programma.

Guidalberto Bormolini e Vincenzo Costantino Cinaski completeranno il cast intellettuale. Pertanto, il festival offre un dialogo costante tra musica e pensiero. Di conseguenza, ogni evento stimola riflessioni profonde sui temi dell’umanità.

Il programma delle tre giornate

Giovedì 28 agosto: l’apertura nel borgo

La prima giornata inizia con attività per bambini nel “Giardino dell’Infanzia”. Inoltre, le prime lezioni della Libera Università per Ripetenti animano “Le corti dell’Eden”. La barberia musicale di Giovanni Sicuranza offre momenti di convivialità.

Nel pomeriggio inizia “Wimblesponz”, il torneo di tennis all’antica. Pertanto, sport e cultura si intrecciano nel programma del festival. Tricarico chiude la serata con il suo concerto-reading al Monte Calvario.

Venerdì 29 agosto: tra tradizione e innovazione

La seconda giornata prosegue con le attività consolidate del festival. Generoso Picone presenta il libro su Pier Vittorio Tondelli. Inoltre, Capossela e Bormolini dialogano sui temi dell’Eden.

Donatella Di Pietrantonio e Vito Teti si confrontano sui paesi delle aree interne. Pertanto, il festival affronta temi di grande attualità sociale. Peppe Barra omaggia Roberto De Simone con una performance speciale.

Sabato 30 agosto: il gran finale

L’ultima giornata celebra i diritti umani con la proiezione di un film documentario. Enrico Calamai racconta la sua esperienza di salvataggio dei rifugiati politici. Inoltre, un concerto omaggio a Bob Dylan coinvolge diversi artisti internazionali.

La serata finale include performance di Nubras Ensemble e La Banda della Posta. Pertanto, musica da camera e tradizioni popolari si fondono armoniosamente. Il festival si conclude con un evento sorpresa per i possessori dello Sponz S-Pass.

Le location suggestive del festival

Il teatro naturale di Calitri

Le grotte, i vicoli e le piazzette del borgo antico diventano palcoscenico naturale. Inoltre, ogni spettatore diventa componente attiva degli eventi programmati. Gli androni storici ospitano performance intime e coinvolgenti.

Il centro storico si trasforma in un grande teatro diffuso. Pertanto, l’esperienza del festival supera la tradizionale fruizione passiva. Di conseguenza, il pubblico vive un’immersione totale nell’atmosfera del borgo irpino.

Spazi rinominati per l’occasione

L’ex Cinema Rossini diventa il “Giardino dell’Infanzia” per le attività dei bambini. Inoltre, Borgo Castello si trasforma in “Le corti dell’Eden”. La Torre di Nanno assume il nome di “Torre della Conoscenza”.

Questi nuovi nomi creano un’atmosfera magica e poetica. Pertanto, ogni spazio acquisisce un significato simbolico legato al tema del festival. Di conseguenza, i visitatori vivono un’esperienza immersiva e trasformativa.

L’organizzazione e il sostegno istituzionale

I promotori del festival

La Regione Campania promuove l’evento attraverso Scabec. Inoltre, il finanziamento arriva dai Fondi di Coesione Italia 21-27. L’Associazione Sponziamoci e La Cupa producono la manifestazione.

Il Comune di Calitri collabora attivamente all’organizzazione dell’evento. Pertanto, istituzioni e associazioni lavorano insieme per il successo del festival. La comunità locale partecipa e sostiene la manifestazione da anni.

Il nuovo Sponz S-Pass

Quest’anno debutta lo Sponz S-Pass per sostenere attivamente il festival. Inoltre, i possessori riceveranno un evento speciale come ringraziamento. Questa forma di partecipazione rafforza il legame con la comunità.

I biglietti degli eventi a pagamento sono disponibili online. Pertanto, gli appassionati possono organizzare la loro partecipazione in anticipo. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.sponzfest.it.

Un’esperienza gastronomica autentica

Ogni sera il centro storico ospita un’area ristoro speciale. “Mamma mo’ passa Antonio” offre tavolate conviviali in musica. Inoltre, la Confraternita degli Osti propone vini naturali nella “Grotta di Noè”.

Dalle 23 a notte inoltrata artisti si esibiscono negli angoli del paese. Pertanto, musica e gastronomia si fondono in un’esperienza sensoriale completa. Di conseguenza, ogni momento del festival diventa occasione di condivisione autentica.

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