Stasera in tv: Alessandro Magno, la vera storia dietro il mito del più grande condottiero

Stasera in tv: Alessandro Magno, la vera storia dietro il mito del più grande condottieroUn viaggio affascinante tra storia e leggenda. Stasera, domenica 21 dicembre, Focus accende i riflettori su una figura immortale. Parliamo di Alessandro Magno, protagonista di una serata evento dal titolo Alessandro Magno oltre la Storia. L’appuntamento esplorerà la vita di uno dei personaggi più influenti di sempre. Infatti, il suo mito continua a ispirare ancora oggi.

La serata inizierà alle ore 21.25. Andrà in onda il documentario Alessandro Magno: tra storia e leggenda. A seguire, uno speciale approfondirà la sua figura. Si tratta di una prima visione assoluta ed esclusiva curata da Laura Pepe. L’antichista, volto noto della rete, guiderà gli spettatori alla scoperta dei segreti del condottiero.

Un appuntamento speciale su Focus

Lo speciale promette di svelare aspetti noti e meno noti. Laura Pepe ricorderà le leggende che hanno segnato la sua vita. Per esempio, quelle legate alla sua infanzia e alla sua giovinezza. Si parlerà del suo immenso carisma sul campo di battaglia. Un carisma che gli valse la totale dedizione dei suoi soldati. Saranno analizzate anche le sue celebri strategie militari. Tra queste, la potente falange macedone e la tecnica “incudine e martello”.

Inoltre, non mancherà uno sguardo sulla sua vita privata. In particolare, si approfondirà l’amore per la moglie Roxane. Alessandro la definiva affettuosamente “la mia regina”. Infine, si analizzerà il suo progetto culturale. Ovvero, il suo profondo senso per la koinè, l’unione dei popoli. Al dibattito parteciperanno esperti di grande spessore. Tra loro Gastone Breccia, professore di Storia Militare Antica. E poi Imma Eramo e Michele Bellomo, studiosi del mondo classico.

Chi era davvero Alessandro Magno?

Ma chi era l’uomo dietro la leggenda? Alessandro III di Macedonia nacque nel 356 a.C. In soli dodici anni di regno, conquistò un impero sterminato. I suoi domini si estendevano dalla Grecia fino all’India. Sconfisse il potente Impero Persiano e arrivò a governare l’Egitto. Le fonti lo descrivono come un uomo carismatico e imponente.

Non era molto alto, circa 167 centimetri. Aveva capelli biondi o rossicci e una carnagione chiara. Il suo sguardo era liquido e intenso, forse con occhi di colore diverso. Questo particolare, secondo i racconti, ispirava grande soggezione. Morì giovanissimo, a soli 33 anni, in circostanze misteriose. Tuttavia, la sua eredità ha plasmato il mondo per secoli. Ha dato infatti inizio alla cosiddetta Era ellenistica.

Dalla storia al mito: l’eredità di un condottiero

Alessandro fu anche un abile comunicatore. Capì l’importanza di costruire la propria immagine pubblica. Per questo motivo, si fece sempre accompagnare da storici e biografi. Questi cronisti annotavano le sue imprese giorno per giorno. Diede inoltre grande importanza a gesti dal forte valore simbolico. Alimentò con cura anche le leggende sulla sua presunta discendenza divina. Tutto contribuì a creare una potente macchina mediale ante litteram. Una macchina che ha tramandato il suo mito fino a noi.

La sua figura è così diventata un’icona universale. Ha attraversato i secoli e le culture più diverse. Dal mondo occidentale a quello islamico, la sua fama non si è mai spenta. Ancora oggi, la sua vita continua a ispirare e ad affascinare. Il suo nome è protagonista assoluto della cultura pop contemporanea. Lo troviamo in romanzi, saggi, film, videogiochi e podcast. La celebre trilogia di Valerio Massimo Manfredi ne è un esempio lampante. Così come il film Alexander di Oliver Stone, con Colin Farrell. La serata di Focus è quindi un’occasione unica. Un modo per capire perché, dopo 2.300 anni, parliamo ancora di lui.

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