Un atto d’amore verso il grande repertorio classico trasposto in televisione da Ezio Bosso insieme ad Angelo Bozzolini: questo era stato, nel giugno 2019, “Che storia è la musica”, la serata andata in scena al Teatro Verdi di Busseto, che Rai Cultura ripropone giovedì 15 maggio alle 21.15 su Rai 5, per rendere omaggio a Ezio Bosso, a cinque anni dalla scomparsa.
L’idea di partenza dello spettacolo era molto semplice e al contempo radicale: innanzitutto obbedire ai tempi televisivi, ma non farvi obbedire Ludwig van Beethoven, le cui sinfonie quinta e settima erano state eseguite in tutti i movimenti con l’orchestra della Europa Filarmonica; e poi, raccontare la musica attraverso le metafore della vita e raccontare la vita attraverso la musica. Bosso stesso, infine, da sempre lontano dai palchi televisivi, si era messo in gioco senza rete, avendo come unico canovaccio la scrittura musicale beethoveniana e gli stimoli che essa gli trasmette, incontrando per la prima volta sul palco ospiti per lui inusuali, ma che con entusiasmo e commozione avevano risposto al quesito su che storia fosse la musica per loro. Tra gli ospiti: Luca Bizzarri, Alessandra Facchinetti, Roby Facchinetti, Andrea Lo Cicero, Nicoletta Mantovani, Enrico Mentana, Alfonso Signorini, Gino Strada, Anna Tifu, Andrea Zanotti e il Coro della Sosat.
Nella serata, infine, era stata proposta in anteprima, una composizione del Maestro, “In her Name, The Sea Rain”, interpretata passionalmente dal violino di Anna Tifu.

Direttore d’orchestra, compositore, contrabbassista e pianista all’occorrenza, come amava definirsi, Ezio Bosso nasce a Torino il 13 settembre 1971 in una famiglia operaia.
Sin dai precoci esordi dimostra quella bramosia di superare i confini nazionali che ha caratterizzato tutta la sua lunga carriera. Debutta a 16 anni in Francia come solista a Lyon, compie gli studi di contrabbasso, composizione e direzione d’orchestra all’Accademia di Vienna.

Raiplay.