Venerdì 4 aprile, alle 21.20, Rai 4 torna nei territori del “thriller action” con la prima visione del film “
Il fornaio” (2022) diretto da Jonathan Sobol, regista di altre pellicole dello stesso genere come “Padre” e “The Art of the Steal. Un anziano fornaio dal passato oscuro si trova a dover proteggere la nipotina Delphi, di cui ignorava l’esistenza, quando suo figlio scompare dopo essersi messo nei guai con dei gangster. I malviventi vogliono la ragazzina, ma dovranno vedersela con un uomo che nel furgoncino non trasporta solo baguette e croissants ma anche ogni tipo di arma. Ron Perlman, noto per aver interpretato Hellboy nei primi due film e per la serie cult “Sons of Anarchy”, è il protagonista di un avvincente action che percorre il solco tracciato dal successo dei film con Liam Neeson. Nel ricco cast, anche attori del calibro di Harvey Keitel ed Elias Koteas.
A una produzione dichiaratamente classica come Il fornaio non si può richiedere certo originalità, soprattutto contestualizzando ulteriormente a quell’approccio da b-movie instaurato fin dalle premesse. Budget ridotto e un cast di volti riconoscibili dal grande pubblico, con Ron Perlman a vestire i panni del nonno dal cuore d’oro ma dalle palle d’acciaio fino al gangster / uomo d’onore di Harvey Keitel, con Elias Koteas a giocare il ruolo di subdolo terzo incomodo. L’ennesima riproposizione del gigante e della bambina messi assieme dalle circostanze del destino è al centro di un racconto privo di effettivi colpi di scena, ma gradevole proprio nel suo senso di familiarità: ci troviamo infatti di fronte a un’operazione ben conscia dei propri limiti, che non teme di affidarsi a soluzioni abusate per riempire l’ora e quaranta di visione. Sobol si era già fatto notare in passato per il suo esordio Guida alla morte per principianti (2010).
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