Stasera in tv arriva “Il Verdetto – The Children Act”

Una giudice al bivio

Stasera in tv arriva “Il Verdetto – The Children Act”
Basato sul romanzo di Ian McEwan “La ballata di Adam Henry”, il film “The Children Act – il Verdetto” di Richard Eyre con Emma Thompson, Stanley Tucci, Fionn Whitehead, è proposto lunedì 16 giugno alle 21.15 su Rai 5. Mentre il suo matrimonio con Jack vacilla, l’eminente giudice dell’Alta Corte britannica Fiona Maye deve deliberare su un adolescente che rifiuta una cura salvavita per motivi religiosi. Nel cast anche Anthony Calf, Jason Watkins.
Il cinema ha spesso guardato all’universo letterario di Ian McEwan con occhi spalancati, adattando per il grande schermo molti dei sui romanzi. Solo per citarne alcuni: Cortesie per gli ospiti (1990), Il giardino di cemento (1993), L’amore fatale (2004), Espiazione (2007) e da ultimo Chesil Beach (2017). L’attrazione verso il mondo di McEwan è forse dovuta al senso incombente di calamità morale che pervade le sue storie e i suoi personaggi, chiamati a compiere scelte drastiche, frutto di laceranti processi interiori, che generano conseguenze in grado di riscrivere radicalmente le geografie esistenziali. Non melodrammi, ma tragedie intime, affilate di una severità tagliente, trattenute da una scrittura che si concentra sul gesto minimo, sulla parola non detta, sull’aria che cambia al lieve mutare di un’espressione sul viso. La trasposizione cinematografica non è dunque compito semplice ed è McEwan stesso che firma la sceneggiatura basata sul suo romanzo La ballata di Adam Henry, che diventa Il verdetto. Si tratta di un film solido, interpretato con sapienza, diretto con mestiere, con una “bella storia” da raccontare. Ma rispetto alla ferocia sottile, alla complessità del suo tessuto letterario, il romanziere sembra cadere nella trappola di se stesso, limitando l’arco narrativo ad un’esposizione di fatti e azioni-reazioni, un percorso semplificato alla superficie delle questioni etiche e sentimentali in gioco, che dà per scontata la loro profondità e il loro riverbero, e poco o nulla fa per “scavare”.

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