Stasera in tv arriva Tina Modotti. Maestra della fotografia
Una fotografa per i diritti

Emigrata nella prima infanzia in California, con la famiglia, in giovane età, dopo essersi dedicata anche al cinema muto, agli albori di Hollywood, si trasferisce in Messico, prima per seguire il marito e poi per restare con il suo compagno, il fotografo Edward Weston, nel 1923. Da questo momento in poi, per circa 20 anni, il legame tra Tina Modotti e il Messico non si scioglierà mai più: elegge questa come sua nuova Patria, non solo fisica, ma anche fotografica, e lega il suo destino privato e professionale a figure preminenti quali Frida Kahlo e Diego Rivera. Si iscrive al Partito Comunista Messicano e abbraccia la militanza femminista e comunista, con un attivismo politico che si trasforma in vero e proprio impegno politico. Ed è attraverso gli occhi di un sentire politico, che Tina Modotti scatta le sue foto più importanti, che vedono ritratta la classe operaia e contadina del Messico. Negli ultimi anni Tina Modotti si lega a Vittorio Vidali con il quale prosegue i viaggi per l’Europa, fino alla sua morte.
La sua fotografia – esaltata, fin dai primi anni della sua attività – da colleghi e critici è impeccabile e vi prevale una ideologia ben definita: i simboli del lavoro, del popolo.