Il film è ispirato alla cattura dell’ex presidente serbo Radovan Karadzic

Avventura nei Balcani per Richard Gere: giovedì 12 giugno alle 21.10 Rai Movie trasmette “The Hunting Party“. Il film è ambientato in Bosnia, cinque anni dopo la fine della guerra: un reporter in disgrazia, Hunt, ormai stabilitosi a Sarajevo, convince il suo vecchio collega Simon a stanare Radoslav Bogdanovich, ricercatissimo criminale di guerra detto anche “La Volpe”. Hunt non è solo a caccia di un colpo giornalistico, ma anche di giustizia privata, perché con il criminale ha un conto aperto. Ambientazione originale e Gere perfettamente in parte: il racconto è ispirato a un fatto realmente accaduto, la cattura dell’ex presidente serbo Radovan Karadzic, rimasto latitante per 12 anni dopo la sua condanna. Nel cast anche Terrence Howard, Jesse Eisenberg, James Brolin, Diane Kruger.
“Perché metto in pericolo la mia vita?”, si domanda il reporter Richard Gere, “Perché vuol dire vivere, il resto è televisione”. È questa la vera anima del film, al di là delle tematiche alte che la sceneggiatura prova ad affrontare. I due protagonisti sono infatti affamati di azione, pericolo e guerriglia e la maggiore contraddizione della pellicola è che finisce per celebrare ciò che sulla carta lotta invece per debellare. Poco male se ci fosse coscienza, o un minimo di approfondimento sull’incoerenza del protagonista (che senza conflitti resterebbe disoccupato anche, se come afferma in un altro momento, “È incredibile quante guerre riesci a trovare se le vuoi cercare”), invece il tema spinoso viene affrontato all’insegna unicamente dell’action-movie. La storia prevede tre giornalisti che si mettono sulle tracce del criminale di guerra Radovan Karadzic, colpevole di atrocità durante il conflitto serbo-bosniaco. Se però sostituiamo la Bosnia con il pianeta di una lontana galassia ci troviamo di fronte a tutti i luoghi comuni del genere.
Un appuntamento assolutamente da non perdere.
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