Ho fatto splash
Angela, Luisa e Carlina sono tre coinquiline che vivono in una casa a Milano. Al gruppo si aggiunge Maurizio, strampalato cugino di Carlina, risvegliatosi dal coma dopo 20 anni. L’arrivo dell’uomo è determinante per l’economia della casa e per i rapporti tra le ragazze. È il film di Maurizio Nichetti “Ho fatto splash”, in onda sabato 7 giugno alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Cinema Italia”. Nel cast, Carlina Torta, Maurizio Nichetti, Luisa Morandini, Dante Mertini, Giulia Lazzarini.
Riportiamo tra virgolette alcune frasi delle note di regia poichè, all’atto pratico, ciò che “Ho fatto splash” voglia dire risulta assai poco chiaro allo spettatore, il quale potrà più o meno godersi le varie sequenze in cui il film si articola ma non scoprire da solo, a meno che non sia dotato di talenti divinatori, la morale o il messaggio dell’insieme. In realtà stavolta Nichetti fa più splash che centro: il brio di “Ratataplan” riappare qui appena a tratti. Riappare soprattutto allorchè è di scena lui, con le sue duttili doti di mimo, che egli d’altronde sa bene di non dover adulterare, se per tutto il film si concede una battuta, sola, quella da cui è tratto il titolo. Per il resto, mentre “Ratataplan”, era muto, qui invece si parla, si chiacchiera, e non in modo eccessivamente vivace, così come eccessivamente vivaci non sono nè le gags nè il relativo montaggio, che si anima un po’ solo nelle sequenze in cui una replica della “Tempesta” di Shakespeare – Strehler è messa a soqquadro.
Con Ratataplan, “opera prima” presentata alla Mostra di Venezia, Nichetti si era conquistato di colpo le simpatie di molti, critici e pubblico. La sua comicità visiva, le sue citazioni scoperte ma non mai gratuite dei classici del muto avevano portato una ventata d’aria fresca nel panorama dell’allegria cinematografica.
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