Grande Guerra: il re e il generale Diaz

Ha detto Diaz: “Non mi faccio illusioni su me stesso,ma posso dire di avere avuto un merito: quello di equilibrare le forze e gli ingegni altrui, di far regnare la calma fra i miei generali e la fiducia fra le mie truppe. Sento che questa è la mia caratteristica.”
“Non un uomo ha vinto, ma un popolo.”
“Assumo la carica di Capo di stato maggiore dell’esercito. Conto sulla fede e sull’abnegazione di tutti.” “L’arma che sono chiamato a impugnare è spuntata: bisognerà presto rifarla pungente: la rifaremo.”
“Ricordo che la importante funzione del comando è la concessione delle ricompense che deve essere più equa che abbondante. Curarne la ripartizione fra ufficiali e truppa in modo che la proporzione non sia troppo a favore dei primi. ”
Al termine della guerra Diaz divenne senatore, e nel 1921 venne insignito del titolo di Duca della Vittoria. Nel primo governo Mussolini, su precisa condizione del re Vittorio Emanuele III.
Un appuntamento importante, atteso, assolutamente da non perdere.
Commenta per primo