Protagonista dell’episodio “Dall’ufficio alla risaia” è Alice Cerutti, che, dopo gli studi di Economia Aziendale a Torino, un anno a Bruxelles e lo stage a New York è stata assunta in un’importante azienda alimentare con un ruolo manageriale. In quegli anni inizia a trascorrere i weekend a Crova, nel vercellese, a Cascina Oschiena, di proprietà della famiglia, dove scopre la passione per la campagna e per il riso. Nel 2008 decide di licenziarsi e di dedicarsi al 100% alla campagna, ristrutturando la cascina di famiglia e iscrivendosi a un corso serale per diventare risicoltrice insieme a suo marito, Simone. Insieme trasformano la cascina in un’azienda biologica coltivando risi antichi e convertendo parte dei terreni in oasi naturale per preservare la biodiversità, sottraendo 25 ettari alla coltivazione per creare un’area per la nidificazione della pittima reale. Oggi Alice è un punto di riferimento per il settore del riso in tutto il territorio.
In ‘’Ricomincio dal bio’’, l’architetta Cinzia Menagò e l’ingegnere informatico Diego Bongiovanni raccontano la loro scelta di trasferirsi dal centro di Catania alla campagna. Nel 2005 si imbattono in una vecchia azienda agricola abbandonata sulle pendici dell’Etna, a Mascali, su terrazzamenti lavici abbandonati da più di 30 anni, e se ne innamorano follemente. Decidono quindi di recuperarla e passano i successivi 10 anni a ristrutturarla, con pazienza, pezzo per pezzo, con l’obbiettivo di ridurre l’impatto sull’ambiente e a valorizzare le specie autoctone. La loro azienda agricola, Bagol’Area, offre esperienze di ospitalità rurale, produce frutta e ortaggi biologici e produce vino naturale.
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