Stasera su Rai 4 va in onda la seconda parte di “Wonderland: Viva Topolin!”. L’appuntamento è fissato per le 23.05 di martedì 23 dicembre. Il programma racconta il legame tra televisione e fumetto nell’Italia del miracolo economico.
Il miracolo economico tra Tv e fumetto
Lo speciale condotto da Rai 4 propone un viaggio affascinante nell’Italia degli anni ’60. Inoltre, mostra come Topolino abbia interpretato le trasformazioni del Paese. Grazie ai materiali di Rai Teche, emerge il ritratto di un’epoca irripetibile.
Le testimonianze di autori e studiosi arricchiscono la narrazione. Così facendo, lo speciale ricostruisce un dialogo unico tra due mondi paralleli. La televisione e il fumetto si influenzavano reciprocamente in modo costante.
Mike Bongiorno, dal video alle pagine Disney
Mike Bongiorno rappresenta un caso emblematico di questa relazione. Il conduttore incarnava l’immaginario televisivo italiano degli anni ’50 e ’60. Già dalla metà degli anni ’50, Topolino lo parodiava nelle sue storie.
Tuttavia, il rapporto non si limitava alle parodie. Mike Bongiorno collaborava attivamente con la rivista Disney. Curava rubriche postali, organizzava concorsi e fondò persino lo Sci Club di Topolino. Questa doppia presenza testimonia quanto fosse profondo il dialogo tra i due media.
Consumi, pubblicità e satira sociale
Nel 1964 Topolino diventò vetrina della società dei consumi. Quel periodo fu segnato da una curiosa campagna Disney-Fiat. L’iniziativa accompagnava l’uscita del film “La spada nella roccia” e il lancio della Fiat 850.
Parallelamente, il maestro Romano Scarpa offriva una critica pungente della pubblicità. Le sue storie più celebri includevano “Zio Paperone e la gara da 100 $” e “Topolino e il gigante della pubblicità”. Queste narrazioni mostravano il rovescio della medaglia del benessere apparente.
Gli anni della contestazione
La fine del decennio portò conflitti sociali e tensioni. Persino lo Zecchino d’Oro ne fu influenzato. La canzone vincente del 1968, “Quarantaquattro gatti”, metteva in metafora scioperi e cortei.
La nascita di Paperinik
Nel 1969 nacque Paperinik, il più celebre personaggio Disney italiano. Elisa Penna, Guido Martina e Giovan Battista Carpi lo crearono ispirandosi a Diabolik. Il personaggio traeva spunto anche dalla parodia televisiva Dorellik.
Paperinik incarnava lo spirito di ribellione dell’epoca. Permetteva a Paperino di riscattarsi contro il capitalista Zio Paperone. Allo stesso tempo, rappresentava una sfida al borghese Gastone.
Dove rivedere la puntata
Lo speciale sarà disponibile su RaiPlay subito dopo la messa in onda. Gli appassionati potranno così rivedere questo viaggio nella storia italiana. Un racconto che intreccia cultura popolare, televisione e fumetto in modo unico.
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