Aleksandr Sokurov vince il Premio Tonino Guerra e racconta la sua amicizia con il poeta dell’anima

Aleksandr Sokurov vince il Premio Tonino Guerra e racconta la sua amicizia con il poeta dell’animaUn legame profondo nato dal cinema

“Ho sempre vissuto Tonino Guerra come un parente”, ha dichiarato Aleksandr Sokurov all’Italian Pavilion dell’82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Parole che raccontano un rapporto di empatia immediata, iniziato molti anni fa, e mai affievolito.

Il regista, presente a Venezia per il suo ultimo lavoro Director’s diary, ha voluto ricordare la vitalità dell’arte di Guerra.
Per Sokurov, l’autenticità e la sensibilità del poeta romagnolo nascevano da questa vicinanza umana.

Il Premio Tonino Guerra e le giornate dedicate

Sokurov tornerà in Italia tra il 15 e il 17 novembre per ricevere ufficialmente il Premio Tonino Guerra.
Gli eventi si terranno tra Santarcangelo di Romagna e Pennabilli, luoghi legati alla vita del poeta.

Il premio è presieduto da Laura Delli Colli e istituito da Andrea Guerra, presidente del Museo Centro Studi Tonino Guerra, insieme al suo Direttivo.
La direzione è affidata a Steve Della Casa e Paola Poli, che da tre anni integrano il riconoscimento nel programma del festival I Luoghi dell’Anima.

I diari ritrovati: un patrimonio inestimabile

Cuore dell’edizione di quest’anno sarà la riscoperta dei diari di Tonino Guerra, digitalizzati e restituiti al pubblico.
Si tratta di 400 quaderni fitti di appunti, riflessioni, disegni e memorie di viaggio.

Il manifesto del festival utilizzerà un disegno di Guerra, che ricorda la sua partenza in treno per Mosca.
Un’immagine simbolica, in cui la matita racchiude in una “gabbia” affettuosa i volti degli amici più cari.

Sokurov, commentando questi diari, ne ha sottolineato la capacità di custodire la tensione creativa.
Per il regista, ogni annotazione è già il seme di un’opera futura.

“I Luoghi dell’Anima”: un festival diffuso

L’incontro veneziano è stato anche l’occasione per presentare I Luoghi dell’Anima, festival diffuso dal 10 al 14 dicembre.
La rassegna si muove dalla costa di Rimini fino agli Appennini, toccando borghi e aree interne con forte identità culturale.

Il festival promuove il dialogo tra cinema e territorio, seguendo la poetica di Guerra che unisce paesaggio, memoria e immaginazione.
In passato ha ospitato nomi come Matteo Garrone, Caterina Caselli e Mogol, in serate dal forte impatto emotivo.

Un progetto nato per il centenario del poeta

Creato in occasione del centenario di Tonino Guerra, il festival celebra opere in cui l’ambientazione è protagonista.
Il tutto con l’obiettivo di valorizzare il rapporto tra cinema e patrimonio culturale, anche attraverso linguaggi innovativi.

Le proiezioni e gli incontri intendono stimolare una riflessione artistica e sociale, rendendo il festival un appuntamento unico nel panorama italiano.
Maggiori informazioni e programma sono disponibili sul sito ufficiale del Festival.

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