Roma – Torna in televisione un prezioso documento storico sulla società italiana degli anni Ottanta: l’inchiesta “Io e…l’alcool”, firmata nel 1981 dal giornalista Guido Vergani con la regia di Riccardo Vitale. Rai Cultura ripropone questa serie dal 3 dicembre alle 19.30 su Rai Storia, offrendo uno spaccato del rapporto degli italiani con le bevande alcoliche in un’epoca di grandi trasformazioni sociali.
Il vino e i bambini: quando la tradizione diventa problema
La prima puntata, in onda mercoledì 3 dicembre, affronta un tema delicato che affonda le radici nella cultura contadina italiana: la convinzione che “il vino fa buon sangue”. Un’eredità culturale che nel 1981 mostrava già le sue contraddizioni, soprattutto quando coinvolgeva i più piccoli. L’inchiesta denuncia come l’alcool sia dannoso per i bambini e pone al centro dell’attenzione la crescente piaga dell’alcolismo tra giovani e giovanissimi, anticipando temi che restano drammaticamente attuali.
Gli astemi come “diversi” nell’Italia dei primi anni Ottanta
Giovedì 4 dicembre, il secondo appuntamento esplora il paradosso degli astemi nel nostro Paese. Nel 1981, l’Italia occupava il secondo posto tra le nazioni industriali per consumo di bevande alcoliche, subito dopo la Francia. In questo contesto, chi sceglieva di non bere veniva considerato “diverso”, quasi un’eccezione sociale in una cultura dove il vino accompagnava ogni momento della giornata.
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