“Effetto Nicholas”: dalla tragedia alla rinascita

Il coraggio di una famiglia che cambiò la storia della donazione di organi in Italia

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È il 29 settembre 1994 quando un bambino americano di 7 anni, Nicholas Green, in vacanza in Italia, viene colpito da una pallottola mentre viaggia in macchina con la sua famiglia sulla Salerno-Reggio Calabria. Settantadue ore dopo ne viene dichiarata la morte cerebrale. Settantadue ore in cui questa vicenda diventa un caso mediatico: una tragedia collettiva che, grazie al coraggio della famiglia Green che decide di donare gli organi del piccolo Nicholas, riesce a sdoganare il tabù della donazione degli organi nel nostro Paese. Una storia raccontata – in occasione del trentennale della morte di Nicholas Green – da “Effetto Nicholas” in onda venerdì 27 giugno alle 21.20 su Rai 2, il documentario –– che racconta la tragica vicenda e il suo impatto.
Il documentario- prodotto da Endemol Shine Italy per Rai Documentari, ideato e scritto da Carmen Vogani con Lorenzo Avola – analizza a fondo quella che è stata una rivoluzione culturale in Italia, raccontando l’evoluzione dei trapianti d’organi nel nostro Paese e di come la scelta della famiglia Green fu da esempio e ispirazione in Italia che, oggi, vanta un’eccellenza medica proprio nel campo dei trapianti. Nicholas salvò la vita a sette persone ma, indirettamente, nei giorni, mesi, anni successivi, ne salvò altre centinaia e centinaia, grazie a quello che venne presto ribattezzato “Effetto Nicholas”.
L’“Effetto Nicholas” è stato così dirompente che a solo un anno di distanza dalla sua morte, i trapianti nel nostro Paese sono aumentati del 25% e, nei dieci anni successivi, la percentuale di donazioni d’organi in Italia risulta triplicata. Questo anche grazie alla risonanza mediatica dell’accaduto, influendo notevolmente, e positivamente, sulla cultura della donazione in Italia.
Al documentario ha aderito il Centro Nazionale Trapianti e la stessa famiglia Green, che ha partecipato al progetto in prima persona.
Appuntamento imperdibile.

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