Fabbrica Europa 2025: torna il festival che trasforma Firenze in palcoscenico delle arti contemporanee

Fabbrica Europa 2025: torna il festival che trasforma Firenze in palcoscenico delle arti contemporaneeUn festival diffuso che abbraccia tutta la città

Dal 13 settembre al 12 ottobre 2025, Fabbrica Europa celebra la sua trentaduesima edizione. Infatti, il festival conferma la propria vocazione di ponte tra arti, culture e linguaggi contemporanei. Inoltre, trasforma Firenze in un grande palcoscenico diffuso che unisce tradizione e innovazione.

Il programma presenta oltre 130 artisti provenienti da 10 paesi diversi. Pertanto, l’offerta culturale spazia attraverso 11 spazi unici della città. Inoltre, propone più di 70 appuntamenti tra spettacoli, concerti, performance e laboratori innovativi.

Gli spazi che diventano scena

Il festival attraversa Firenze dal centro storico alle periferie urbane. Infatti, ogni location diventa parte integrante dell’esperienza artistica proposta. Inoltre, valorizza il patrimonio culturale cittadino attraverso nuove chiavi di lettura contemporanee.

Tra i luoghi protagonisti troviamo il PARC, ex Centrale Termica Fiat di Novoli. Inoltre, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e il Teatro Cantiere Florida ospiteranno eventi di grande prestigio. Pertanto, la città diventa un ecosistema dinamico dove arte e architettura dialogano costantemente.

L’inaugurazione nell’ex Centrale Termica FIAT

L’evento inaugurale si svolge in un luogo simbolico della storia industriale fiorentina. Infatti, l’ex Centrale Termica FIAT di Novoli rappresenta un patrimonio di archeologia industriale affascinante. Inoltre, questo edificio degli anni ’30 torna eccezionalmente accessibile al pubblico.

Romeo Castellucci presenta “Senza titolo”, un’installazione performativa site-specific straordinaria. Infatti, l’opera prevede 8 repliche giornaliere per soli 25 spettatori ciascuna. Inoltre, dieci performer colpiscono un tubo d’oro con i capelli bagnati, creando un’esperienza sonora ipnotica.

I grandi protagonisti internazionali

Rocío Molina e il flamenco rivoluzionario

Al Teatro della Pergola arriva Rocío Molina, Leone d’Argento alla Biennale Danza 2022. Infatti, presenta in prima nazionale “Vuelta a Uno”, accompagnata dal chitarrista Yerai Cortés. Inoltre, lo spettacolo esplora la lotta per ritornare all’euforia e al piacere attraverso movimenti inarrestabili.

La performance di Molina rappresenta una delle punte di diamante del festival. Pertanto, il pubblico fiorentino potrà assistere a una delle figure più rivoluzionarie del flamenco contemporaneo. Inoltre, l’evento si terrà il 20 settembre in una delle sale storiche più prestigiose.

Danza e musica dal mondo

“Until the Beginnings” di Mouvoir & École des Sables porta al Teatro Puccini danzatori da Senegal, Germania e Francia. Infatti, lo spettacolo esplora i concetti di accoglienza e ospitalità attraverso ritmi globali. Inoltre, crea un dialogo toccante sui confini e sul significato di “casa”.

Al Teatro Cantiere Florida, Leïla Ka presenta “Maldonne” con cinque danzatrici e quaranta abiti diversi. Infatti, la performance rivela le fragilità e le ribellioni dell’universo femminile contemporaneo. Inoltre, rappresenta un tributo alle lotte passate e future delle donne.

La scena musicale d’avanguardia

Il PARC ospita “Notes on the memory of notes”, un viaggio sonoro immersivo unico. Infatti, Fabrizio Cassol, Adèle Viret e Lorenzo Bianchi Hoesch esplorano la stratificazione tra improvvisazione e composizione. Inoltre, creano paesaggi sonori che superano i limiti degli strumenti tradizionali.

Al Museo Marino Marini risuonano le “Rotte Mediterranee” di Redi Hasa e Paolo Angeli. Infatti, il violoncellista albanese incontra la “chitarra sarda preparata” in un dialogo mediterraneo espanso. Inoltre, l’evento del 19 settembre promette di aprire nuove prospettive sulla musica contemporanea.

Le nuove generazioni e i progetti sperimentali

La sezione “Esplorazioni” dedica spazio all’autorialità emergente di danza e teatro contemporaneo. Infatti, accoglie artisti che riflettono su genere, ambiente, identità e relazioni sociali. Inoltre, rappresenta una finestra sul futuro delle arti performative italiane.

Al PARC si susseguono performance innovative come “Storie degli ultimi giorni” di Livia Bartolucci. Inoltre, “Ti ricordi del futuro?” di YoY Performing Arts si ispira all’opera di Valerio Berruti. Pertanto, questi progetti offrono visioni inedite sul presente e il futuro artistico.

I laboratori e le attività formative

Fabbrica Lab propone workshop gratuiti condotti dagli artisti del festival stesso. Infatti, i laboratori si concentrano su temi di comunità, inclusione e creatività condivisa. Inoltre, rappresentano un’opportunità unica di formazione diretta con professionisti internazionali.

“Una Bussola per lo Sguardo” introduce un progetto pilota sulla critica teatrale e di danza. Infatti, Alessandro Iachino e Stefano Tomassini guidano questo percorso formativo innovativo. Inoltre, l’iniziativa apre nuove prospettive sulla comprensione critica delle arti performative contemporanee.

Le prove aperte della Fondazione CR Firenze

La Fondazione CR Firenze offre un dono speciale ai residenti della città metropolitana. Infatti, permette l’accesso gratuito alle prove di alcuni spettacoli del festival. Inoltre, questa iniziativa avvicina il pubblico al processo creativo degli artisti.

Il 2 ottobre si terrà la prova aperta di “Until the Beginnings” al Teatro Puccini. Inoltre, il 4 ottobre sarà possibile assistere alla prova di “Chair/IL POSTO” al Teatro Cantiere Florida. Pertanto, queste occasioni uniche permettono di entrare nel cuore della creazione artistica.

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