I Nasoni Raccontano: lo storytelling urbano conquista il Quadraro

I Nasoni Raccontano: lo storytelling urbano conquista il QuadraroIl teatro di strada incontra la storia romana nel progetto più amato della capitale. Infatti, “I Nasoni Raccontano” torna per la nona edizione con una formula vincente. Inoltre, questo format innovativo ha conquistato oltre 12.000 spettatori in otto anni di attività.

Dal 20 al 22 giugno 2025, il Quadraro diventa palcoscenico di memoria e resistenza. Pertanto, le storiche fontanelle romane si trasformano in narratori d’eccezione. Le tre serate promettono inoltre di svelare i segreti più nascosti del quartiere.

Un viaggio teatrale che attraversa Roma

Il progetto ideato da Fabio Morgan ha rivoluzionato il concetto di teatro urbano. Infatti, ogni anno il format sceglie un quartiere periferico diverso come protagonista. Inoltre, lo spettacolo si muove fisicamente tra i nasoni del territorio selezionato.

Centocelle, Torpignattara, Pigneto e Gordiani hanno già ospitato questa esperienza unica. Pertanto, cinque quartieri romani hanno riscoperto la propria identità attraverso il teatro. Il Quadraro rappresenta inoltre la quinta tappa di questo viaggio nella memoria collettiva.

Il Quadraro: storia di resistenza e trasformazione

Il quartiere scelto per il 2025 racchiude pagine fondamentali della storia romana. Infatti, il Quadraro ha vissuto momenti cruciali della Resistenza italiana. Inoltre, le sue strade conservano testimonianze di lotte sociali e trasformazioni urbane.

Lo spettacolo partirà da Piazza Don Sardelli alle ore 20:30. Pertanto, via dei Levii 12 diventa il punto di ritrovo per questo viaggio emotivo. L’angolo tra via del Quadretto e via dei Levii accoglierà inoltre gli spettatori ogni sera.

Un cast d’eccellenza per storie straordinarie

Fabio Morgan firma regia e sceneggiatura di questa nuova avventura teatrale. Infatti, il regista ha creato un linguaggio artistico unico nel panorama culturale romano. Inoltre, la sua visione trasforma le fontanelle in custodi immaginari di racconti dimenticati.

Il cast include Matteo Cirillo, Ilario Crudetti e Lorenzo De Mico. Pertanto, attori esperti danno voce alle storie del quartiere. Alessandro Di Somma, Diego Migeni ed Emiliano Morana completano inoltre la formazione artistica.

Produzione e cura artistica

Progetto Goldstein produce questa edizione con la supervisione di Alessandra Muschella. Infatti, la curatrice si occupa anche di scene e costumi dello spettacolo. Inoltre, ogni elemento scenografico valorizza l’ambiente urbano circostante.

Giulia Nervi, Francesca Pausilli e Riccardo Viola arricchiscono il cast artistico. Pertanto, nove interpreti daranno vita alle vicende storiche del Quadraro. La collaborazione tra tutti gli artisti garantisce inoltre un’esperienza teatrale coinvolgente.

Storie noir e memoria collettiva

Quest’anno il format introduce elementi noir nella narrazione tradizionale. Infatti, le nuove storie esplorano anche gli aspetti più oscuri della storia locale. Inoltre, il delitto Matteotti trova spazio nel racconto del quartiere.

Il ruolo del Quadraro nei movimenti partigiani emerge attraverso testimonianze autentiche. Pertanto, la Resistenza romana rivive nelle parole degli interpreti. La Scuola 725 di Don Roberto Sardelli rappresenta inoltre un esempio straordinario di pedagogia sociale.

Dagli anni ’70 alle trasformazioni urbane

Gli scontri politici degli anni Settanta segnano un capitolo importante della narrazione. Infatti, il quartiere ha vissuto tensioni sociali che hanno modificato la sua identità. Inoltre, le vicende del Mostro del Quadraro aggiungono mistero al racconto collettivo.

Le speculazioni edilizie degli anni Novanta hanno trasformato profondamente il territorio. Pertanto, lo spettacolo analizza anche l’impatto urbanistico su comunità e tradizioni. Queste trasformazioni sociali diventano inoltre parte integrante della memoria condivisa.

Un progetto che valorizza le periferie romane

“I Nasoni Raccontano” restituisce dignità narrativa ai quartieri popolari della capitale. Infatti, Fabio Morgan sottolinea l’importanza di ascoltare le voci dimenticate della città. Inoltre, il progetto celebra la memoria attiva piuttosto che la semplice nostalgia.

Roma ha bisogno di riscoprire le sue mille identità attraverso il teatro urbano. Pertanto, ogni angolo della città nasconde storie che meritano di essere narrate. La prenotazione gratuita rende inoltre accessibile l’esperienza a tutti i cittadini.

Sostegno istituzionale e patrocinio

La SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori sostiene economicamente il progetto. Infatti, questo riconoscimento conferma il valore artistico e culturale dell’iniziativa. Inoltre, il Municipio Roma VII ha concesso il proprio patrocinio all’evento.

La collaborazione istituzionale garantisce continuità al format negli anni futuri. Pertanto, “I Nasoni Raccontano” può pianificare nuove edizioni con maggiore stabilità. L’esperienza teatrale dinamica e inclusiva rafforza inoltre la coesione sociale del territorio.

Il successo del progetto dimostra come il teatro possa trasformare lo spazio urbano. Infatti, le fontanelle romane diventano simboli di una narrazione collettiva autentica. Inoltre, ogni edizione contribuisce a preservare la memoria storica delle periferie capitoline.

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