Dal 28 al 31 agosto 2025, il Giardino di Sant’Alessio all’Aventino diventerà il cuore pulsante di un evento unico: La Festa d’Ognissanti. Lo spettacolo, ideato e diretto da Marco Grossi e prodotto dalla compagnia MALALINGUA, porterà il pubblico in un viaggio teatrale tra spiritualità, ironia e memoria.
Un progetto tra teatro e memoria collettiva
L’evento è parte dei Progetti Speciali 2025, sostenuti dal Ministero della Cultura. Vincitore del bando I Teatri del Sacro 2017, lo spettacolo propone un approccio originale al tema dei santi, raccontandoli come figure umane complesse. Non soltanto icone religiose, ma uomini e donne che hanno attraversato esperienze spirituali e fisiche profonde. In un’epoca rapida e distratta, l’obiettivo è restituire spessore a storie che rischiano di scomparire dalla memoria condivisa.
Una festa paesana che rompe gli schemi
L’atmosfera richiama quella di una festa paesana d’altri tempi, dove sacro e profano si intrecciano. I santi arrivano sulla scena preceduti da un banditore e accompagnati da una fanfara. Parlano in prima persona, chiedendo in cambio della loro storia solo la luce di una candela.
Il pubblico diventa protagonista: a ciascun spettatore vengono consegnate all’ingresso una candela e una mappa con le tappe delle apparizioni. Così, ognuno costruisce un proprio percorso, scegliendo a quale santo “votarsi”.
I personaggi e le loro storie
Tra i protagonisti troviamo figure iconiche, reinterpretate con sguardo ironico e appassionato:
- San Giuseppe da Copertino, il “Santo suo malgrado”, famoso per i fenomeni di levitazione.
- San Simeone lo stilita, simbolo della ricerca interiore, vissuto 37 anni su una colonna.
- San Nicola di Bari, patrono di molte categorie, tra leggenda e ironia.
- Santa Lucia, che smonta miti e distorsioni della sua storia.
- Santa Marta di Betania, che difende il valore delle cure domestiche.
- Santa Cecilia, novità delle date romane, patrona della musica per un equivoco storico.
Oltre lo spettacolo: un progetto che abbraccia la città
Oltre alla rappresentazione, La Festa d’Ognissanti prevede anche la parata dei santi nelle strade e l’installazione “La mensa di San Francesco” di Antonio Catalano. Tutte le attività sono pensate per coinvolgere la comunità e trasformare l’evento in un rito collettivo.
L’iniziativa conferma MALALINGUA come realtà vivace del panorama teatrale italiano. Dal 2011, la compagnia è attiva tra Roma, Bari e Molfetta, portando in scena spettacoli che uniscono qualità artistica e impegno sociale, come ricordato anche nella presentazione del Festival Trame Contemporanee.
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