L’Italia della Repubblica stasera su Rai Storia: il trionfo di De Gasperi nel 1948

L'Italia della Repubblica stasera su Rai Storia: il trionfo di De Gasperi nel 1948Stasera Rai Storia ripropone la seconda puntata della serie “L’Italia della Repubblica”. Il documentario andrà in onda mercoledì 17 settembre alle 21.10 su Rai Storia.

La vittoria della Democrazia Cristiana

Il 18 aprile 1948 rappresenta una data cruciale per l’Italia democratica. Quel giorno il paese vota con un’affluenza straordinaria del 92%. La Democrazia Cristiana di Alcide De Gasperi ottiene un successo schiacciante. Il partito supera infatti il 48% dei consensi.

Inoltre, questa vittoria segna il culmine di una stagione politica fondamentale. Si tratta del baricentro dell’Italia della ricostruzione post-bellica. La puntata di stasera racconta questo periodo cruciale della storia italiana.

Il racconto di Paolo Mieli e Alessandro Chiappetta

La serie, introdotta da Paolo Mieli e diretta da Alessandro Chiappetta, viene riproposta da Rai Cultura. Il documentario analizza il periodo dal 1946 al 1948. Inizia con la conferenza di Parigi che ridisegna l’Europa. Termina con l’elezione di Luigi Einaudi come secondo Presidente della Repubblica.

Successivamente, il programma si concentra sulla figura di De Gasperi. L’uomo politico trentino guida tre governi consecutivi in questi anni cruciali.

La testimonianza di Maria Romana De Gasperi

Maria Romana De Gasperi, figlia del leader democristiano, offre una testimonianza preziosa. L’intervista, condotta da Michele Astori nel 2016, rivela aspetti intimi del politico. Maria Romana descrive il padre come un uomo autorevole e paterno. Inoltre, lo definisce “uomo solo che sapeva di avere su di sé le responsabilità della scelta finale”.

Particolarmente toccante è il racconto del discorso di Parigi del 10 agosto 1946. De Gasperi si presenta davanti alle potenze vincitrici con umiltà. Il suo celebre incipit rimane nella storia: “Signori delegati, prendo la parola in questo consesso mondiale e sento che tutto tranne la vostra personale cortesia è contro di me”.

Un cattolico non clericale

Maria Romana sottolinea un aspetto importante del carattere paterno. De Gasperi era “un cattolico che non era clericale”. Prima del discorso di Parigi si racchiuse nella preghiera. Questo gesto rivela la sua profonda spiritualità e il senso di responsabilità.

Il contributo degli esperti

La puntata si avvale del contributo di prestigiosi storici. Paolo Acanfora, Piero Craveri e Angelo Ventrone analizzano il periodo. Inoltre, Flavia Trupia, esperta di comunicazione politica, offre il suo punto di vista specialistico.

Tuttavia, il documentario dà voce anche ai protagonisti dell’epoca. Le teche Rai conservano interviste preziose con figure storiche. Tra questi: Alcide De Gasperi, Luigi Gedda, Giorgio Amendola e Lelio Basso. Anche Giuseppe Saragat e i diplomatici americani Harry Cleveland, Averell W. Harriman e Henry Tasca offrono testimonianze dirette.

Il contesto internazionale e la guerra fredda

Al centro della narrazione emergono gli sviluppi internazionali. I prodromi della guerra fredda dividono il mondo in due blocchi. Le potenze occidentali si contrappongono al blocco sovietico. Queste divisioni hanno ripercussioni dirette sulla politica italiana.

Pertanto, l’Italia entra nell’orbita atlantica grazie al viaggio di De Gasperi. Nel gennaio 1947 il leader democristiano consacra i rapporti tra Stati Uniti e Italia.

Il viaggio negli Stati Uniti

Maria Romana De Gasperi ricorda quel viaggio storico con emozione. “Non sapevamo niente di questa America”, confessa la figlia. Il modo di fare americano li stupisce inizialmente. Tuttavia, De Gasperi ottiene quello che voleva: un prestito importante. “Forse solo in quel momento pensò: ce l’abbiamo fatta”, ricorda Maria Romana.

Il Piano Marshall e la ricostruzione

Il prestito del presidente americano Truman rappresenta un punto di svolta. Successivamente, i fondi del Piano Marshall integrano questo aiuto economico. Questi sostegni aiutano la crescita del paese in modo significativo.

Di conseguenza, l’Italia si rilancia e vive una lunga campagna elettorale. Gli scontri verbali e la grande animosità caratterizzano questo periodo.

Le divisioni politiche

La sinistra italiana si trova divisa in questa fase cruciale. Nasce il Psdi di Saragat che si separa dal Psi di Nenni. Inoltre, Togliatti lavora per restare fedele a Mosca. Tuttavia, non rinnega uno slancio di rinnovamento democratico.

Dall’altra parte, la Dc si stringe attorno al suo leader De Gasperi. Il partito può contare sull’apporto dei Comitati Civici di Luigi Gedda. Questi ultimi rappresentano l’emanazione delle gerarchie vaticane.

Il trionfo finale

I Comitati Civici risultano fondamentali nel risultato finale. La vittoria della Dc di Alcide De Gasperi diventa schiacciante. Il paese si riconosce in questo uomo e politico carismatico. L’Italia sceglie quindi di fidarsi della sua guida verso il futuro democratico.

La puntata di stasera su Rai Storia racconta questo momento cruciale. Un appuntamento imperdibile per comprendere le radici dell’Italia repubblicana.

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