L’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino si prepara a ospitare un concerto di grande prestigio che vedrà protagonisti il direttore inglese Alpesh Chauhan e la violinista olandese Simone Lamsma. L’appuntamento è per giovedì 13 novembre alle 20.30, con diretta radiofonica su Rai Radio 3 e streaming su RaiPlay.
Un direttore di caratura internazionale sul podio dell’Orchestra Rai
Alpesh Chauhan rappresenta una delle figure più interessanti del panorama direttoriale contemporaneo. Il maestro inglese vanta un curriculum di tutto rispetto: è stato Direttore Principale della Filarmonica Arturo Toscanini di Parma fino al 2020 e attualmente ricopre ruoli prestigiosi come Direttore Musicale della Birmingham Opera Company, Direttore Ospite Principale dei Düsseldorfer Symphoniker e Direttore Associato della BBC Scottish Symphony Orchestra. Il suo ritorno sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai conferma il solido rapporto artistico con la compagine torinese, con cui aveva collaborato l’ultima volta nel marzo scorso.
Simone Lamsma interpreta Britten
Accanto a Chauhan ritroveremo Simone Lamsma, violinista olandese considerata una delle personalità più influenti del panorama musicale odierno. La Lamsma si distingue per un repertorio vastissimo che abbraccia i grandi classici e la musica contemporanea, documentato da numerose incisioni discografiche di successo.
Per questa serata torinese, la violinista ha scelto il Concerto in re minore per violino e orchestra op. 15 di Benjamin Britten, pagina affascinante scritta nell’estate del 1939 mentre il compositore britannico soggiornava a Long Island. L’opera rappresenta uno degli ultimi lavori composti da Britten prima del suo rientro in Europa e testimonia la sua straordinaria capacità di rinnovare il linguaggio concertistico del XX secolo.
Un programma tra romanticismo tedesco e suggestioni scozzesi
Il concerto si apre con l’Overture in si minore op. 26 “Die Hebriden” (Le Ebridi), conosciuta anche come “La grotta di Fingal”, di Felix Mendelssohn-Bartholdy. Questo capolavoro orchestrale nacque dall’esperienza diretta del compositore tedesco, che visitò l’arcipelago scozzese delle Ebridi nell’agosto del 1829. Mendelssohn rimase profondamente colpito dalla maestosità selvaggia di quei paesaggi e dalla celebre grotta marina di Fingal sull’isola di Staffa, traducendo in musica le impressioni visive e sonore di quel viaggio. L’overture è un esempio mirabile di musica descrittiva romantica, dove le onde dell’oceano sembrano prendere forma attraverso le armonie orchestrali.
La Terza Sinfonia di Brahms: tra popolarità e profondità
Il momento culminante della serata sarà rappresentato dalla Sinfonia n. 3 in fa maggiore op. 90 di Johannes Brahms, una delle pagine più amate del repertorio sinfonico ottocentesco. Composta nel 1883, questa sinfonia è nota soprattutto per il suo terzo movimento, divenuto celeberrimo anche grazie all’utilizzo che ne fece il regista ucraino Anatole Litvak nel film “Aimez vous Brahms?” del 1961.
Tuttavia, ridurre questa sinfonia al solo movimento centrale sarebbe limitativo. L’intera composizione rappresenta una delle vette espressive di Brahms, caratterizzata da un equilibrio perfetto tra lirismo e rigore formale, tra passione romantica e controllo classico. Il primo movimento si apre con un motto tematico potente, il secondo offre momenti di intima contemplazione, il terzo incanta con la sua dolcezza malinconica, mentre il finale chiude l’opera con energia e determinazione.
Un evento da non perdere per gli appassionati
Questo concerto rappresenta un’occasione preziosa per ascoltare tre capolavori del repertorio orchestrale in un programma che attraversa quasi un secolo di musica, dal primo romanticismo di Mendelssohn alla maturità brahmsiana, passando per il modernismo di Britten. La possibilità di seguire l’evento in diretta radiofonica e streaming lo rende accessibile a un pubblico vastissimo, confermando la vocazione divulgativa della Rai nel campo della musica classica.
L’incontro tra due artisti del calibro di Chauhan e Lamsma, supportati dall’eccellenza dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, promette una serata di altissimo livello interpretativo che saprà soddisfare anche gli ascoltatori più esigenti.
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