Stasera mercoledì 17 dicembre alle 21.20 su Rai 5 torna “Sapiens – Un solo pianeta”. La trasmissione di Rai Cultura condotta da Mario Tozzi affronta un tema delicato: la convivenza tra esseri umani e animali selvatici. Al centro della puntata, lupi e orsi, due specie che condividono un destino comune fatto di persecuzione e difficile rinascita.
Un passato di persecuzione
Lupi e orsi sono stati a lungo vittime dell’uomo. Entrambe le specie hanno sfiorato l’estinzione. Inoltre, hanno subito secoli di caccia spietata. Dal Medioevo fino all’Ottocento, questi animali sono diventati bersagli privilegiati. La religione cristiana identificava il lupo con il maligno. Favole e credenze popolari li dipingevano come creature pericolose e infide.
Tuttavia, qualcosa è cambiato. All’inizio del XIX secolo si è compresa la necessità di proteggere queste specie. Infatti, solo nell’ultimo decennio sono state avviate iniziative concrete di reintroduzione nell’ambiente naturale.
La situazione attuale dei lupi in Europa
Oggi in Europa vivono circa 22 mila lupi. In Italia, la situazione è particolarmente significativa. Dopo essere quasi scomparsi negli anni Settanta, ora esistono circa 3500 individui. Un risultato ottenuto anche grazie all’iniziativa “San Francesco” del WWF, promossa dal fondatore Fulco Pratesi.
Tuttavia, recentemente l’Unione Europea ha deciso di retrocedere il lupo. Da specie “rigorosamente protetta” è passato a semplicemente “protetta”. Questa decisione apre la strada a un inevitabile incremento degli abbattimenti.
Gli orsi sulle Alpi: una reintroduzione controversa
Gli orsi erano una volta i protagonisti indiscussi delle valli alpine. Quasi estinti in tutto il continente, sono stati sterminati per secoli. L’avanzare dell’agricoltura, la caccia e gli insediamenti umani li hanno ricacciati indietro.
All’inizio del nuovo millennio sono stati miracolosamente reintrodotti nei boschi dell’Italia centrale e alpina. Nonostante ciò, sono sempre meno benvoluti dalla popolazione locale. La trasmissione pone interrogativi fondamentali: a chi appartiene quel territorio? Agli uomini o agli orsi?
Il comportamento dell’orso
Mario Tozzi esplorerà i boschi del Trentino Alto-Adige per mostrare gli ambienti dove questi animali vivono. L’orso, infatti, non ha interesse ad attaccare l’uomo. Si nutre prevalentemente di frutta e vegetali. Attacca solo quando è colto di sorpresa o sente in pericolo la prole. Non è corretto scambiare per aggressione quella che è semplicemente una reazione difensiva.
I vantaggi della presenza dei predatori
La puntata affronterà anche i vantaggi ecosistemici ed economici della presenza del lupo. Uccidere un lupo può avere conseguenze pratiche importanti. Infatti, abbattere un capobranco rischia di lasciare disorientati gli altri individui. Questo li espone alla necessità di predare animali domestici.
Inoltre, significa non riconoscere che esiste una vita selvatica al di fuori dei Sapiens. Un atteggiamento simile, in passato, negava alle popolazioni indigene il diritto di vivere nei propri territori.
I Dialoghi di Sapiens
In apertura di puntata, nello spazio dedicato ai “Dialoghi di Sapiens”, Mario Tozzi converserà con l’umanista Pietrangelo Buttafuoco. Insieme discuteranno i temi della serata, approfondendo l’origine dell’odio dei Sapiens per gli animali selvatici.
La trasmissione invita a riflettere sulla necessità di un ulteriore sforzo. La direzione sembra essere cambiata, ma la strada è ancora lunga. La convivenza tra uomo e fauna selvatica richiede comprensione e rispetto reciproco.
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