Milano non chiude per ferie: un’estate di eventi tra periferie e musica

Milano non chiude per ferie: un'estate di eventi tra periferie e musicaFino a pochi anni fa, Milano si spegneva d’estate. La città sembrava “chiusa per ferie”. Strade vuote e negozi serrati erano la norma. Le proposte culturali erano quasi assenti. Questo accadeva tra luglio e Ferragosto.

Oggi, fortunatamente, le cose sono diverse. I ritmi della metropoli sono cambiati. Anche le abitudini dei suoi abitanti. Sempre più persone restano in città. Non partono per le vacanze.

Il progetto “Milano è Viva nei Quartieri” ha fatto la differenza. È finanziato dal Ministero della Cultura. Il Comune di Milano lo attua e coordina. Mira a valorizzare il tessuto culturale. Soprattutto quello delle periferie cittadine. Include teatro, musica e danza. Non mancano circo e arti performative. L’associazione culturale Musicamorfosi ha creato un programma. È stato ideato per chi resta in città. Saul Beretta ne è il direttore creativo.

Il festival “Milano la città che sale”: nuovi rituali urbani

Nell’ambito di questa iniziativa, un festival ritorna. Parliamo di “Milano la città che sale”. Il sottotitolo è “Nuovi rituali urbani”. Invaderà gioiosamente i quartieri. In particolare Città Studi, Lambrate e Ortica. Non manca la zona Acquabella. Piazze, spazi pubblici e mercati rionali saranno coinvolti. Anche i giardini di via Zanoia. Ne trarranno beneficio i bagnanti. Si tratta della vicina piscina Romano. Le iniziative sono tantissime. Tutte a ingresso libero. Promuovono musica e aggregazione. Favoriscono l’inclusione sociale. Una serie di concerti imperdibili attende il pubblico. Sono in programma fino a Ferragosto. Si terranno in piazza Leonardo Da Vinci. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del festival Milano la città che sale.

Il via al festival: jazz e ritmi africani all’Ortica

Il festival prenderà il via mercoledì 30 luglio. L’appuntamento è sul sagrato della Chiesina dell’Ortica. Si trova in via Amadeo 90. Qui si esibiranno artisti di spicco. Alle 21, sarà la volta di Giovanni Falzone. È un trombettista e compositore jazz. È un nome di punta della scena italiana. Vanta anche riconoscimenti internazionali.

Successivamente, si esibirà la Fanfara Olaïtan. È un’irresistibile formazione dal Benin. Sette musicisti la compongono. Si sono uniti per valorizzare la cultura Voodoo. È una brass band unica. Percussioni tradizionali e fiati occidentali si fondono. Creano un suono coinvolgente. Combina musica tradizionale di festa del Benin. Presenta uno stile “vagamente jazz”. Invita il pubblico a ballare e cantare. Il quartiere dell’Ortica diventerà così speciale. Sarà una sorta di New Orleans. Conterrà i colori vivaci di Cotonou. È la città di provenienza della Fanfara Olaïtan.

La Fanfara Olaïtan “on the road” nel Municipio 3

La brass band africana porterà la sua energia. E anche la sua allegria. Si esibirà “on the road”. Toccherà le zone più frequentate. Parliamo del Municipio 3. Giovedì 31 luglio saranno al mercato. Tra le bancarelle di via Ampère. L’orario è dalle 9 alle 10.30.

Nel pomeriggio, dalle 11 alle 12.30. Li troveremo nei giardini di via Zanoia. Saranno anche nell’area contigua alla piscina Romano. Venerdì 1 agosto si sposteranno. Saranno al mercato rionale di via Canaletto. Dalle ore 9 alle 10.30.

Il Magic Bus: musica a domicilio con “Ciumbia la Cumbia”

Un altro tratto distintivo è il Magic Bus. È una presenza ormai familiare. È dotato di un palco panoramico scoperto. Ospita gli show dei musicisti. Questo “pullman sonoro” girerà per le vie. Sarà attivo dalle 17.30 alle 21. Dal lunedì 11 a giovedì 14 agosto. Percorrerà le vie e le piazze del Municipio 3. Regalerà musica a domicilio. Sarà udibile anche da finestre e balconi.

Il filo conduttore del Magic Bus è “Ciumbia la Cumbia”. “Ciumbia” è un’espressione milanese. Indica sorpresa e stupore. La “Cumbia” è un genere musicale colombiano. È anche una danza popolare. Si balla solitamente in coppia. Nasce da una fusione di influenze. Africane, indigene ed europee. Con “Ciumbia la Cumbia” si vuole stupire. Si desidera meravigliare la città. L’obiettivo è mescolare culture. Non dividere, ma integrare mondi diversi. Sul palco del Magic Bus, la Cumbia si alternerà. Ospiterà l’hip hop sfrenato. Sarà quello del collettivo catalano Hip Horns. Fondono rap e sonorità hip hop. Lo fanno con la potenza degli ottoni.

Grandi concerti in Piazza Leonardo Da Vinci: il Ferragosto si fa globale

Il festival approderà in piazza Leonardo Da Vinci. Qui si terranno quattro concerti principali. Fanno parte della sezione “Nuovi rituali urbani”. Sono in programma dall’11 al 14 agosto. Gli spettacoli inizieranno alle 21.30. L’ingresso è gratuito con donazione.

Lunedì 11 agosto: Momi Maiga e le tradizioni Mandé

Si parte lunedì 11 agosto. Sul palco il quartetto di Momi Maiga. È un compositore e cantante senegalese. È una voce originale della nuova generazione. Proviene dall’Africa occidentale. È cresciuto in una famiglia di griot. Ha iniziato a suonare la kora a sei anni. È un’arpa africana. Ha sviluppato un linguaggio musicale unico. Mescola tradizioni Mandé con il jazz. Integra anche flamenco e musica classica. Momi Maiga ha notevole presenza scenica. Possiede grande capacità comunicativa. Ha collaborato con artisti famosi. Tra questi Youssou N’Dour e Jordi Savall. Presenterà “Kairo”, il suo ultimo lavoro discografico. Il titolo significa “Pace”.

Martedì 12 agosto: gli Hip Horns Brass Collective

Martedì 12 agosto il palco sarà per gli Hip Horns. Vengono da Barcellona. Propongono un sound personalissimo. Il jazz di New Orleans si contamina. Incontra la cultura hip-hop. Non rinuncia al groove. Neppure al rhythm and blues. Gli Hip Horns sono molto attivi. Operano sulla scena internazionale. Nel 2024 hanno pubblicato “Krewe”. È il loro album d’esordio. Spinge il genere brass band oltre i confini. Si tuffa in ritmi ballabili. Ad esempio boombap e bounce. Trae ispirazione dall’afrobeat. Anche dal gospel e dal funk.

Mercoledì 13 agosto: Ivan Rosas e le musiche messicane

Mercoledì 13 agosto ci sarà un cambio di genere. Un concerto a base di Cumbia. Ma non solo. Il gruppo è guidato da Ivan Rosas. È un polistrumentista. Proporrà un viaggio nelle musiche popolari messicane. Esplorerà i ritmi afrolatini. Ne è un profondo e apprezzato interprete.

Giovedì 14 agosto: Sir Waldo Weathers & Henry Carpaneto Organ Trio

Infine, giovedì 14, un super combo. Saranno in scena Sir Waldo Weathers. Insieme a Henry Carpaneto Organ Trio. È un gruppo di altissimo livello. Sir Waldo Weathers è “The Pope of Funk”. Per oltre 15 anni ha suonato con James Brown. Ha collaborato anche con B.B. King. Henry Carpaneto è un eccellente musicista blues. È uno dei migliori a livello europeo. È stato nominato Best European Blues Piano Player. Sarà una serata imperdibile. Per gli amanti della black music. E del rhythm and blues.

L’epilogo a Ferragosto: Soul Jazz alla Cascina Cuccagna

L’ultimo appuntamento del festival è speciale. Ci si sposterà alla Cascina Cuccagna. Si trova in via Cuccagna 2/4. È nel Municipio 4. Il giorno di Ferragosto è previsto un doppio set. Gli orari sono 19.30 e 21.30. L’ingresso è libero. Protagonista il quartetto. È guidato dal sassofonista svizzero Christoph Grab. Sarà completato da Nicole Johantgen. Suonerà sax tenore e soprano. Ci sarà Maurizio Marsico all’hammond. Elmar Frey alla batteria.

Christoph Grab ha ricevuto un premio. Nel 2023 lo Swiss Jazz Award. È un riconoscimento prestigioso. Gli organizzatori del JazzAscona lo assegnano. Riguarda personalità di spicco elvetiche. Grab presenterà la sua versione del Soul Jazz. È attualizzata e senza tempo. Si ispira al blues e al funk. Anche al gospel e alla canzone popolare svizzera. Grab e la sua band creano un cortocircuito. Collegano passato e presente. Liberano un’incredibile energia. Il suo ultimo progetto è “The RAY Session”. È un omaggio al grande Ray Charles. Senza stravolgere la musica. Grab ha trasformato i classici. Li ha resi pezzi strumentali originali. Sembra non siano mai esistiti diversamente. Mantengono l’urlo e l’urgenza. La qualità blues del DNA di Ray Charles. Un rito del jazz in versione estiva. È davvero unico. Maggiori dettagli sul sito di Musicamorfosi.

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