Oggi in TV: "A Sua Immagine". Lorena Bianchetti e "Il coraggio nella vita"
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Oggi in TV: “A Sua Immagine”. Lorena Bianchetti e “Il coraggio nella vita”

Oggi in TV: "A Sua Immagine". Lorena Bianchetti e "Il coraggio nella vita"
Lorena Bianchetti e Il coraggio nella vita

È il ventottenne di Montevarchi Gianni Rigucci l’ospite di Lorena Bianchetti a “A Sua Immagine”, in onda sabato 19 febbraio alle 16.05 su Rai 1. La sua è una famiglia agiata. Ha tutto, benessere, giovinezza, soldi, ma gli manca l’essenziale. Si rifugia in gioie effimere che non fanno altro che scavare un abisso di infelicità ancora più profondo. “La cocaina – ricorda Gianni – è stato il mio primo amore”. La droga se ne impossessa. Sembra impossibile liberarsene. La svolta avviene in famiglia. Suo fratello se ne accorge e ha il coraggio di parlargli. Gianni ammette la verità e chiede aiuto. In due anni di percorso terapeutico con la comunità Nuovi Orizzonti, Gianni si libera dalle dipendenze. Ha colmato il suo vuoto interiore, con l’unico che poteva farlo, che da sempre lo attendeva sulla soglia. “Cambiare è tanto faticoso, dipende dalla tua volontà di aprirti. Ora sono libero e Dio mi ha salvato. Prego molto e sono aperto a tutto ciò che Dio mi chiederà”.
Continua, inoltre, il viaggio de Le Ragioni della Speranza con Monsignor Dario Edoardo Viganò all’interno del mondo dello sport. Protagonista sarà Ciro Immobile, capitano e bomber della Lazio. Durante l’intervista l’attaccante, scarpa d’oro 2020, ha parlato a cuore aperto raccontando aneddoti della propria vita: “La passione per il calcio mi è stata trasmessa da mio padre, dai miei zii e dai miei nonni che erano proprietari di un club a Torre Annunziata. Mio padre era un bravissimo attaccante e faceva tanti gol. È stato lui il mio primo maestro. La mia famiglia, umile ma con valori saldi, è stata fondamentale nel sostenermi e spronarmi”. Ciro racconta anche di un simpatico e divertente incontro con papa Francesco e della relazione con i propri figli: “Io e Jessica cercheremo di accompagnarli per mano, trasmettendogli i valori, la fede come hanno fatto i nostri genitori, ma fino a un certo punto. Dopo, la strada dovranno percorrerla da soli”.

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