Verde
Negli esseri umani, il colore verde viene percepito attraverso dei coni (che sono delle cellule fotorecettrici presenti sulla retina dell’occhio) appositamente deputati a distinguere i colori. Esistono tre tipi di coni nell’occhio umano: S, M e L. Ciascuno di questi tipi percepisce un particolare intervallo di colori e la percezione dei singoli colori nasce dalla combinazione dei diversi stimoli. In particolare il colore verde è associato a una stimolazione dei coni M maggiore rispetto alla stimolazione dei coni L (mentre i coni S sono poco stimolati dal verde).
Il verde occupa una grande parte del diagramma di cromaticità CIE, perché è nella zona centrale della percezione dei colori umani.
Siccome le caratteristiche dell’apparato visivo sono differenti per ogni tipo di animale, non tutti gli animali riescono a distinguere il colore verde. Ad esempio i cani non lo distinguono, a differenza dei gatti.
Nel caso dei ragni, il verde è l’unico colore dello spettro visibile umano che possono percepire, oltre a colori nell’ultravioletto (questi ultimi non visibili invece all’occhio umano).
I coloranti per uso alimentare di colore verde comprendono la clorofilla (E140 e E141) e nei paesi dove è permesso, il verde S (E142).
Il verde naturale (e al suo interno, il verde vegetale, il verde animale) e il verde artificiale hanno valori del tutto opposti.
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