Oggi su Rai Storia: l’ultima notte che cambiò l’Italia

Oggi su Rai Storia: l'ultima notte che cambiò l'ItaliaRai Cultura propone oggi un importante approfondimento storico. L’appuntamento è con “L’ultima notte del regime. I verbali di Federzoni”. Sarà trasmesso su Rai Storia alle 18.15. La puntata ricostruisce gli eventi cruciali della notte tra il 24 e il 25 luglio 1943. Si tratta di un momento decisivo per la storia italiana.

Il contesto del 1943: un’Italia in crisi profonda

Per l’Italia era il terzo anno di guerra. Il paese affrontava sconfitte continue. L’invasione del territorio nazionale era iniziata. Lo sbarco alleato in Sicilia risaliva al 10 luglio. Questa situazione gettò la nazione in una crisi senza precedenti. Il regime fascista mostrava i primi segni di cedimento. Una svolta era ormai inevitabile.

Il voto fatale del gran consiglio

I gerarchi fascisti si riunirono a Palazzo Venezia. Si trattava del Gran Consiglio. La situazione militare disastrosa era al centro della discussione. Per la prima volta osarono negare la fiducia a Mussolini. L’ordine del giorno di Dino Grandi fu approvato. Ottenne 19 voti su 28. Questo documento invitava il sovrano a riprendere il comando. Chiedeva anche la guida delle istituzioni. Fu un atto di grande coraggio politico.

La caduta del duce e la fine di un’epoca

Successivamente, Vittorio Emanuele III agì. Ebbe un breve colloquio con Mussolini a Villa Savoia. Poi revocò l’incarico di capo del governo. Infine, ne ordinò l’arresto immediato. Questo gesto pose fine al regime fascista. Si chiudeva così un ventennio di potere. Il 25 luglio 1943 divenne una data simbolo.

I verbali segreti di Federzoni: una nuova luce

L’ultima seduta del Gran Consiglio fu segretissima. Mussolini ordinò che si svolgesse come un comitato. La stampa non ne diede notizia alcuna. Non esistono documenti filmati o fotografici. Mancava anche un verbale ufficiale. Il duce vietò la presenza di stenografi. Tuttavia, oggi le cose sono cambiate.

Rai Storia ripropone questa ricostruzione dettagliata. Essa si basa su nuove scoperte. La Direzione Generale degli Archivi ha fatto un annuncio. Ha ritrovato e acquisito due documenti inediti. Erano tra le carte di Luigi Federzoni. Questi due verbali sono eccezionalmente importanti. Gittano una nuova luce sugli eventi. Rivelano dettagli sul comportamento dei gerarchi. Persone responsabili della caduta di Mussolini.

Gli appunti inediti: un racconto dettagliato

Il primo verbale è di nove pagine. È scritto interamente a matita. Consiste negli appunti presi da Federzoni. Li scrisse nel corso delle discussioni. È un testimone oculare prezioso. Il secondo verbale è di 22 pagine. Probabilmente fu compilato il giorno successivo. Riporta gli interventi dei gerarchi. Li descrive in modo più esteso. Fornisce maggiori particolari sulla riunione.

Inoltre, Federzoni aveva già fornito una sua versione. Nel 1967 pubblicò un lungo resoconto. Era in appendice a un suo libro di memorie. Il titolo era “Italia di ieri per la storia di domani”. Quel testo contava 41 pagine. Però, il contenuto dei documenti appena emersi è diverso. Questo rimette tutto in discussione. Ciò dimostra l’importanza delle fonti primarie.

Un appuntamento con la storia

L’unico dato che resta certo è questo. Il 25 luglio 1943 si chiude la storia del regime fascista. Rai Storia offre l’opportunità di rivivere questi momenti. È un’occasione per comprendere meglio il passato. Non perdete questo appuntamento. Per approfondire gli eventi, potete consultare la Treccani. Questo speciale è imperdibile.

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