Scopri come il poeta corsaro rivoluzionò anche la musica leggera e perché le sue profezie sul presente risuonano ancora oggi
Cinquant’anni dopo la tragica morte di Pier Paolo Pasolini, Rai Radio 3 dedica una staffetta di programmi straordinaria per ricordare una delle figure più complesse e rivoluzionarie della cultura italiana del Novecento. Dal 31 ottobre al 2 novembre, l’emittente propone un viaggio inedito tra le molteplici anime dell’intellettuale friulano: dalla passione per le canzonette alla poetica cinematografica, fino ai reportage americani.
Le canzonette di Pasolini: quando la poesia incontra il tango
“Non vedo perché sia la musica che le parole delle canzonette non dovrebbero essere più belle”, scriveva Pasolini nel 1956, anticipando un interesse che molti avrebbero considerato inconsueto per un poeta della sua statura. L’occasione di cimentarsi con questo genere arrivò grazie all’amica Laura Betti, per la quale compose testi ispirati alle storie della periferia romana che tanto aveva raccontato nei suoi romanzi.
Venerdì 31 ottobre alle 15.00, “Fahrenheit” aprirà la programmazione speciale proprio con queste escursioni musicali, interpretate da artisti come Laura Betti, Gabriella Ferri, Sergio Endrigo e gli Avion Travel. In apertura, un brano inedito dei Têtes de Bois, “Il Vangelo secondo Paolo”, che uscirà il 2 novembre. Durante la trasmissione, Paolo Desogus e Simona Zecchi approfondiranno gli aspetti biografici e letterari del poeta.
Il mistero dell’omicidio e i viaggi americani
La giornata del 31 ottobre prosegue alle 19.00 con “Hollywood Party”, dove Marco Tullio Giordana e il giornalista Pino Casamassima discuteranno dei film che hanno ricostruito i retroscena del delitto Pasolini. Un capitolo ancora oggi avvolto da ombre e interrogativi.
Sabato 1 e domenica 2 novembre, “Tre soldi” propone il radiodocumentario in due puntate “Superfici americane – Pasolini e l’America” di Renato Rinaldi, che ricostruisce attraverso reportage, fotografie e lettere i viaggi dello scrittore negli Stati Uniti, terra che tanto lo affascinò e inquietò.
Una domenica tra monumenti, linguaggio e cinema
La domenica 2 novembre si apre alle 10.15 con “Le Meraviglie”, dedicato al Monumento a Pier Paolo Pasolini all’Idroscalo di Ostia, luogo simbolo e tragico della sua morte. A seguire, “La lingua batte” esplora l’origine dell’aggettivo “corsaro”, così centrale nell’immaginario pasoliniano, con ospiti come Fabrizio Sinisi e Mauro Ermanno Giovanardi.
Nel pomeriggio, “Zazà” alle 15.00 indaga il rapporto tra Pasolini e il Sud, dai set napoletani del “Decamerone” alle foto di scena de “Il Vangelo secondo Matteo” a Matera. La colonna sonora è affidata a Massimo Zamboni, che ha dedicato al poeta il disco “PPP – Profezia è Predire il Presente”.
Alle 19.00, “Il Cinema alla radio” racconta “Uccellacci e uccellini”, il film che vide l’indimenticabile coppia Totò-Ninetto Davoli diretta da Pasolini. La serata si chiude con un inedito musicale con la voce recitante di PPP alle 20.00 in Radio3 Suite, seguito da una pièce teatrale alle 20.30.
Un patrimonio da riscoprire
Sulla piattaforma RaiPlay Sound è disponibile una playlist speciale che ripercorre la filmografia pasoliniana, da “Accattone” a “Il fiore delle Mille e una notte”, permettendo di immergersi nella poetica unica di un regista che ha rivoluzionato il cinema italiano.
Questa programmazione straordinaria conferma come Pasolini rimanga una figura inesauribile: poeta, romanziere, giornalista, regista e perfino autore di canzonette. Un intellettuale corsaro che continua a interrogare il presente, proprio come profetizzava nelle sue opere più visionarie.
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