Un viaggio nella vita di un’icona della musica. Stasera su Rai 5 alle 22.55 va in onda “Patti Smith Electric Poet”. Il documentario di Sophie Peyrard e Anne Cutaia racconta la straordinaria carriera dell’artista americana.
L’arrivo a New York nel 1967
Estate 1967. Patricia Lee Smith ha vent’anni quando lascia il New Jersey rurale. La sua destinazione è Manhattan, la capitale dell’auto-reinvenzione e dei sogni artistici.
Nella valigia porta solo l’essenziale. Un volume di Rimbaud e un taccuino per scrivere. Strumenti sufficienti per chi ha già chiaro il proprio destino creativo.
Inoltre, a New York incontra subito Robert Mapplethorpe. Il futuro fotografo non ha ancora trovato la sua strada. Tuttavia, ha ambizioni sufficienti per entrambi.
La conquista della scena artistica newyorkese
Insieme a Mapplethorpe, Patti esplora la New York degli anni Sessanta. Una città che pullula di talenti e personaggi leggendari. Incontra infatti Andy Warhol, Janis Joplin e Jimi Hendrix.
Il Chelsea Hotel diventa il suo quartier generale. Nei suoi corridoi entra in contatto con Allen Ginsberg e William Burroughs. Perciò, può affinare la propria scrittura confrontandosi con i maestri della Beat Generation.
Questi incontri sono fondamentali per la sua formazione artistica. La giovane poeta trova progressivamente la propria voce unica e inconfondibile.
Dalla poesia al rock: la nascita di un’icona
Dopo alcune letture poetiche notevoli, Patti pubblica un singolo autoprodotto. Successivamente, i concerti al leggendario Cbgb rivelano la sua vera natura di animale da palcoscenico.
I suoi brani presentano una scrittura di novità radicale. La voce, lo stile e l’atteggiamento sono completamente inediti. Nessuno aveva mai sentito nulla di simile prima.
Nel 1975 arriva l’album “Horses”, prodotto per l’etichetta Arista da Clive Davis. L’effetto è quello di una detonazione. Il rock si trasforma per sempre grazie a questo disco rivoluzionario.
Un’artista senza compromessi
Il documentario mostra attraverso materiali d’archivio e concerti leggendari il percorso artistico di Patti Smith. Un viaggio che l’ha portata da amante delle parole a icona del rock.
Infatti, in cinquant’anni di carriera non ha mai sceso a compromessi. Non ha ceduto al richiamo facile della celebrità. Ha invece costruito la propria mitologia personale rimanendo fedele a se stessa.
Una figura controcorrente
Patti Smith rappresenta un’icona controcorrente nel panorama musicale. Ama la musica, certamente, ma anche la fotografia e la letteratura.
Questa molteplicità di interessi arricchisce la sua produzione artistica. La sua opera non si limita alla musica ma abbraccia diverse forme espressive.
Pertanto, rimane una delle maggiori artiste del nostro tempo. Una figura che continua a ispirare generazioni di musicisti e creativi.
Appuntamento su Rai 5
L’appuntamento con “Patti Smith Electric Poet” è per stasera alle 22.55 su Rai 5. Un’occasione per scoprire o riscoprire la storia di una donna che ha cambiato il rock. Un documentario che celebra un’artista che ha sempre seguito la propria strada.
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