Pinuccio porta “Pierino e il lupo” nel presente: satira, musica e attualità
Sabato 27 dicembre 2025 Matera diventa il palcoscenico di una fiaba sonora molto particolare.
All’Auditorium Gervasio va in scena “Pinuccio: che fine ha fatto il lupo?”, spettacolo tra concerto e stand up.
L’evento è inserito nella stagione “Basilicata Opere in Atto”, firmata dalla Camerata delle Arti.
Si tratta di una serata che unisce cultura, intrattenimento e impegno civile, in modo dichiaratamente pop.
Al centro del progetto c’è la celebre fiaba musicale “Pierino e il lupo” di Sergej Prokofiev.
Qui però la partitura dialoga con la satira, con l’attualità politica e con il linguaggio dei social.
La voce di Pinuccio trasforma la fiaba in un editoriale satirico
Protagonista della serata è Alessio Giannone, conosciuto dal pubblico come Pinuccio.
Giornalista e attore, è noto per la sua satira pungente e mai banale in televisione.
Sul palco di Matera Pinuccio diventa narratore, ma anche coscienza critica del racconto.
La sua voce guida il pubblico dentro la storia, con battute, imprevisti e riferimenti al presente.
Le sue parole fanno sorridere, ma aprono anche spazi di riflessione su temi sociali e politici.
La fiaba diventa così uno specchio dell’Italia di oggi, con i suoi timori e le sue contraddizioni.
Lo stile resta comunque leggero, diretto e accessibile, adatto anche a chi non frequenta i teatri.
La satira conserva eleganza, e non rinuncia a un tono profondamente umano e partecipe.
L’Orchestra di Puglia e Basilicata racconta la storia solo con il suono
Accanto alla voce narrante c’è l’Orchestra di Puglia e Basilicata, diretta dal maestro Francesco Zingariello.
La formazione affronta la partitura di Prokofiev con rigore, ma anche con grande energia teatrale.
Ogni personaggio della fiaba prende vita grazie a un diverso strumento dell’orchestra.
Pierino è affidato agli archi, l’Uccellino al flauto, l’Anatra all’oboe, il Gatto al clarinetto.
Il Nonno appare nel registro grave dei fagotti, mentre il Lupo emerge dai corni.
Il pubblico può “vedere” i protagonisti anche a occhi chiusi, seguendo timbri e colori sonori.
In questo modo il concerto diventa anche un gioco di riconoscimento, semplice e coinvolgente.
L’orchestra non è solo accompagnamento, ma vera protagonista di un racconto in tempo reale.
Un “Pierino e il lupo” ambientato in città, tra quotidianità e attualità
La rilettura proposta da Pinuccio non modifica la musica di Prokofiev, che resta intatta.
Cambia invece l’ambientazione narrativa, che si sposta in una realtà moderna e spesso urbana.
Pierino potrebbe vivere in un quartiere di periferia, tra condomini e traffico.
Il Lupo può assumere volti diversi, legati alle paure della società contemporanea.
Non mancano allusioni alla politica italiana, alla burocrazia e ai nuovi linguaggi mediatici.
I personaggi diventano così figure riconoscibili, vicine al vissuto quotidiano del pubblico.
Inoltre Pinuccio dialoga direttamente con l’orchestra e con il direttore, rompendo ogni formalità.
La “sacralità” del concerto classico lascia spazio a un clima più libero, ironico e partecipato.
Kurt Weill apre la serata: una Sinfonia d’esilio e di resistenza
Prima di “Pierino e il lupo”, il programma propone la “Fantaisie Symphonique”, Sinfonia n. 2 di Kurt Weill.
Il brano nasce durante l’esilio parigino del compositore, tra il 1933 e il 1934.
Si tratta di una pagina intensa, lontana dalle atmosfere di teatro musicale più celebri di Weill.
La scrittura guarda al neoclassicismo europeo, con strutture chiare e una forte coerenza formale.
Nel movimento lento emerge un lirismo malinconico, segnato dall’esperienza dell’esilio.
Questa malinconia però convive con una sorprendente energia vitale, quasi ostinata.
L’abbinamento tra Weill e Prokofiev crea un percorso coerente, tra storia, identità e memoria europea.
Il pubblico assiste così a una serata che unisce riflessione storica e satira contemporanea.
Un evento per famiglie, giovani e curiosi della musica sinfonica
Lo spettacolo nasce con un obiettivo preciso, dichiarato dagli organizzatori.
Avvicinare famiglie, studenti, giovani spettatori e curiosi al mondo della musica sinfonica.
La struttura del racconto aiuta a riconoscere gli strumenti e i temi musicali principali.
Chi ascolta può comprendere la trama semplicemente seguendo le linee melodiche dei personaggi.
Questo approccio mantiene il valore educativo dell’opera di Prokofiev, ma con un linguaggio aggiornato.
La narrazione di Pinuccio riduce le distanze tra palco e platea, tra professionisti e non addetti ai lavori.
Matera conferma così la propria vocazione culturale, con una proposta adatta a pubblici diversi.
La stagione “Basilicata Opere in Atto” coinvolge istituzioni nazionali e locali, pubbliche e private.
Matera, Auditorium Gervasio: dettagli su data, luogo e biglietti
L’appuntamento è fissato per sabato 27 dicembre 2025, alle ore 20.30, all’Auditorium Gervasio di Matera.
La stagione è sostenuta da Ministero della Cultura, Regione Basilicata e Comune di Matera.
Collaborano anche Banca Popolare di Puglia e Basilicata e Generali, Agenzia Silvano & Pascarelli.
I biglietti prevedono un prezzo intero di 15 euro e un ridotto di 8 euro.
La prevendita è attiva presso la Cartoleria Montemurro, in via delle Beccherie, nel centro di Matera.
Sono disponibili contatti telefonici dedicati e ulteriori informazioni attraverso i canali ufficiali degli organizzatori.
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