Carlotta, bambina esplosiva, bizzarra, determinata a combattere contro le ingiustizie e le scempiaggini degli adulti: in un nano secondo me ne sono innamorata.
È un’eroina Carlotta, la metto lì sulla mensola insieme alle altre icone, quelle che mi hanno accompagnata nell’infanzia e nell’età adulta, come modelli intramontabili – almeno per me – dai quali trarre ispirazione e consolazione. Sulla mensola insieme a Pippi Calzelunghe, alla Jo March di L. M. Alcott, alla Hermione Granger di J.K. Rowling, alle eroine di Miyazaki, alla Nihal di Licia Troisi.
Secondo Marina Pierri, il viaggio dell’eroe segue una traiettoria arcuata, simile a quella seguita dalla freccia scagliata da un arco; mentre, il viaggio dell’eroina ha la forma di triangolo rovesciato, perché, in estrema sintesi, il suo percorso è ben più complesso: essendo donna dovrà scontrarsi, oltre che con gli archetipi delle forze oscure, anche con gli stereotipi e i pregiudizi di una società patriarcale.
Carlotta nelle sue avventure segue in maniera impeccabile il viaggio, reso ancora più arduo dal fatto di essere una bambina, in balia di adulti che si muovono secondo schemi precostituiti, lasciando poco spazio alla fantasia e all’intelligenza. Ma è piena di magica energia, di inventiva e di senso dell’humor, doti queste che la rendono inarrestabile, che la raffigurano amabile pur nelle sue imperfezioni e fragilità. Le situazioni nelle quali si dibatte possono risultare fanciullesche, ma solo in apparenza: in realtà sono una parodia e una rappresentazione ben riuscita del mondo reale, spesso squallido, che ha bisogno dello sguardo limpido e aperto di una bambina speciale per essere interpretato e superato.
Veniamo alla trama, premettendo che Carlotta e i Nemici Invisibili, firmato da Andrea Barzini e pubblicato da Giunti Editore, collana Le Strenne, è il secondo episodio della serie dedicato a questa affascinante personaggia.
La terribile Carlotta è in punizione, chiusa per l’appunto nello Stanzino delle Punizioni, sdraiata su una panca, al gelo e al digiuno: i Santi appesi alla parete muovono gli occhi. in su e in giù. Che cosa ha combinato Carlotta dai capelli rossi, l’intelligenza vivace e la risposta pronta?
- Un tentativo di avvelenamento (vittima: il signor Julio – cattivo –)
- Violenza contro il suo maestro, il signor Palmerino.
Carlotta, inutile dirlo, nega tutto.
Ma come si è trovata la tremenda Carlotta in questa situazione?
Tutto ha inizio quando la sua adorata governante Marie Jeanne riceve la telefonata del console italiano in India a informarla che la sorella Joelle è scomparsa nella giungla. Marie Jeanne non ci pensa su un istante: chiede un permesso alla nonna di Carlotta, la marchesa Augusta Fagiani, e parte per l’India. Con grande dispiacere della bambina, che senza la sua magica governante si sente alquanto sola. In particolare, quando alla porta bussano due strani figuri, nell’aspetto di un mellifluo insegnante di ballo argentino, Julio, e della sedicente e seducente direttrice del collegio Il paradiso del bambino, Mali.
Che i due siano personaggi loschi e spinti da turpi propositi – tra cui quello di estorcere alla nonna quanti più soldi possibile – Carlotta lo intuisce subito. Ma su chi può contare? Non certo sul padre Raimondo, uomo pieno di fidanzate e molto molto assente.
Eccola allora entrare in azione in un mondo sospeso tra passato e presente, insieme ai suoi fidati amici Betta, figlia di un ladro, e Tommy, pseudo scienziato che tiene nel terrazzo animali come bisce e ricci.
Il resto è tutta avventura, da scoprire attraverso una lettura allegra e avvincente, resa ancora più magica dalle belle illustrazioni di Zosia Dzierzawska, illustratrice e autrice di fumetti, nativa di Varsavia. E i libri illustrati hanno sempre un loro fascino, non solo per i bambini.
In più, a rendere movimentata, in senso positivo, la lettura, contribuiscono i diversi font e colori del testo che, come alert speciali, invitano a soffermare lo sguardo sui passaggi chiave del libro.
“Il collegio era una fortezza.
RETE, CANCELLO A PROVA DI SCASSO,
PORTONCINO BLINDATO,
TELECAMERE.”
Una scrittura veloce e ritmata accompagna le gesta di questa eroina al di fuori degli schemi, che si metterà alla guida di un improbabile esercito di orfani per riscattarli dalle ingiustizie.
Una riflessione a conclusione: leggere libri dedicati all’infanzia, specialmente quando sono ottimi libri, è una pratica che noi adulti dovremmo fare spesso, per non perdere il contatto con la magia delle emozioni e delle possibilità, e per comprendere che i bambini sono degli ottimi maestri.
Andrea Barzini, è regista, sceneggiatore, documentarista, scrittore e artista. Ha esordito nella regia con Flipper, seguito da Desiderando Giulia e da Italia Germania 4-3 – film-bilancio della sua generazione – Volevamo essere gli U2 e Passo a due. In tv ha cominciato con la serie Chiara e gli altri, e da allora è stato regista di serie di successo come Don Matteo, Capri, Ho sposato uno sbirro, Io e mamma. Nel 2020 ha scritto Il fratello minore (ed Solferino) mentre nel 2000 ha pubblicato Una famiglia complicata (ed. Giunti). I libri con protagonista Carlotta – il primo è Carlotta contro il mondo – sono il suo esordio nella letteratura per ragazzi.
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