Stasera in tv “1939 – 1945: La Seconda guerra mondiale” Stasera in TV: "1939 – 1943. La Seconda guerra mondiale". La Repubblica Sociale Italiana
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Stasera in tv “1939 – 1945: La Seconda guerra mondiale”

L’Olocausto

Stasera in TV: "1939 – 1943. La Seconda guerra mondiale". La Repubblica Sociale Italiana
Lo sterminio nazista degli ebrei durante il secondo conflitto mondiale. Sei milioni di ebrei, due terzi degli ebrei europei, furono sistematicamente uccisi tra il 1939 e il 1945 dalla Germania nazista. La maggioranza morì nei campi di concentramento e di sterminio costruiti dai nazisti soprattutto in Europa orientale nei territori occupati dal Terzo Reich durante la Seconda guerra mondiale. Tra questi Mauthausen, Bergen Belsen, Dachau, Treblinka e Auschwitz.
Questi gli eventi al centro del dodicesimo appuntamento con la serie “1939 – 1945 – La seconda guerra mondiale” in onda martedì 18 marzo alle 22.10 su Rai Storia. La serie presentata da Paolo Mieli, con la narrazione di Carlo Lucarelli, e l’analisi e l’approfondimento di storici scelti a seconda del tema trattato e alla luce delle nuove interpretazioni storiografiche, è arricchita da un racconto per immagini con materiali di repertorio “restaurati” in alta definizione ed edizioni di grandi documentari provenienti dalle Teche Rai con rare interviste a protagonisti e testimoni ormai scomparsi. Tra i consulenti della serie, gli storici Giovanni Sabbatucci, Nicola Labanca, Lutz Klinkhammer.
L’Olocausto fu il genocidio di circa 6 milioni di ebrei tra il 1941 ed il 1945, di cui furono responsabili i nazisti, i loro alleati e i collaborazionisti. Gli ebrei furono le principali vittime tra i gruppi ritenuti dai nazisti “indesiderabili” o “inferiori” per motivi politici o razziali. Per estensione, il termine “olocausto” è a volte riferito a tutte le vittime di persecuzioni, incluso lo sterminio dei popoli romanì, l’uccisione di civili polacchi e di altre popolazioni slave, l’uccisione dei prigionieri di guerra sovietici, degli oppositori politici, dei dissidenti religiosi come Testimoni di Geova e pentecostali, le uccisioni, le violenze contro omosessuali, persone con disabilità mentali o fisiche e i neri europei. La parola “Olocausto” deriva dal greco ὁλόκαυστος (holòkaustos, “bruciato interamente”), a sua volta composta da ὅλος (hòlos, “tutto intero”) e καίω (kàiō, “brucio”)

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