La prima serata di Rai 4 si tinge di giallo: martedì 6 maggio alle 21.20, va in onda il film in prima visione assoluta “
Elizabeth Harvest”, diretto da Sebastian Gutierrez. La giovane Elizabeth sposa il brillante scienziato Henry, un uomo misterioso che vive in una lussuosa villa isolata. Henry le promette a una vita bella e agiata chiedendole solo di non entrare mai in una stanza chiusa a chiave: la curiosità di Elizabeth alla fine prevale, e, ignorando il divieto, la donna decide di aprire la porta proibita. Ciò che scopre dietro la porta cambierà radicalmente la sua vita e svelerà segreti inquietanti sulla natura stessa di Henry e della sua ricerca. “Elizabeth Harvest” si distingue per un mix di suspense, sci-fi e thriller psicologico hitchcockiano ed esplora temi come la manipolazione, la vendetta e la ricerca della perfezione non risparmiando colpi di scena. Notevole la performance di Abbey Lee nel ruolo di Elizabeth, mentre Ciarán Hinds, nei panni del dottor Henry, interpreta un personaggio inquietante e manipolativo, la cui ossessione per il controllo sfocia nella creazione di una vera e propria realtà parallela.
Una favola gotica che rimane progressivamente senza combustibile per decollare. Il regista Gutierrez è forse troppo innamorato dei suoi personaggi per… lasciare il freno a mano del film.
È una favola gotica dove le atmosfere mistery di una abitazione tanto cool quanto claustrofobica non riescono a emozionare o turbare lo spettatore come ad esempio avveniva in “Goodnight mommy”. Il problema sta nel fatto che si percepisce che… Gutierrez è così innamorato dei suoi personaggi che … non li lascia mai andare. I tempi del film si allungano come una gomma da masticare nella quale si rimane invischiati come le api sul miele. I tempi si allungano e addirittura i finali ripetuti perdono di interesse.