Finale di stagione

Nino Scotellaro, magistrato dal carattere burbero, fortemente attivo nella lotta alla mafia, da anni tenta di catturare il boss latitante Mariano Suro, responsabile di oltre 200 omicidi.
Nella vita ha un rapporto conflittuale sia con sua moglie Luvi, avvocatessa di successo e figlia di un noto giudice ucciso da Cosa nostra una ventina di anni prima, sia con sua sorella Leonarda, carabiniera raccomandata da lui stesso per entrare nelle forze dell’ordine, ma molto capace e propositiva.
La sua vita cambia improvvisamente quando viene (ingiustamente come si scoprirà poi) accusato e successivamente condannato a quindici anni di reclusione per essere colluso con Cosa nostra nonché con Suro stesso.
Cinque anni dopo, ottenuto il regime di semilibertà, un furgone della Polizia Penitenziaria scorta Scotellaro e altri detenuti nell’Italia continentale attraversando un distopico ponte sullo stretto di Messina, il quale cede di schianto, facendo cadere tutti i veicoli in mare.
Nino, creduto morto, riesce invece ad uscire dalla camionetta e risalire in superficie, unendosi in seguito al clan mafioso dei Tracina, storici rivali dei Suro, nel tentativo di ottenere così la sua personale vendetta.
Appuntamento assolutamente imperdibile.
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