Stasera in tv “Un’epoca nuova” con Umberto Broccoli

Repubblica, rinascita di una nazione

Il 2 giugno 1946, quasi venticinque milioni di elettori italiani si recano alle urne per eleggere i membri dell’Assemblea costituente che avranno l’obiettivo di redigere la nuova carta costituzionale come stabilito dal decreto luogotenenziale n.151 del giugno 1944. Una pagina di storia riletta da Umberto Broccoli in “Un’epoca nuova”, in onda venerdì 9 maggio alle 21.10 su Rai Storia. Si vota soprattutto per decidere la forma istituzionale del nuovo stato attraverso un semplice quesito rivolto agli italiani: Monarchia o Repubblica? Il 18 giugno, nella Sala della Lupa a Montecitorio, il primo presidente della Corte di Cassazione, Giuseppe Pagano, legge i risultati del referendum che sancisce la fine della monarchia e l’avvento della Repubblica con il 54,27 % dei voti a favore. È giunto il tempo di una nuova epoca, quella della Repubblica Italiana.

Il Referendum istituzionale del 2 giugno 1946 per scegliere tra Monarchia e Repubblica, e la contingente elezione per scegliere i componenti dell’Assemblea Costituente, portarono al voto quasi 25 milioni di italiani per la prima volta dopo gli anni della dittatura fascista. Una data storica perché le donne maggiorenni ottennero il diritto al voto, attivo e passivo: la politica apriva le porte alla voce e al parere delle donne fino ad ora escluse dalle decisioni espresse in una cabina elettorale così come dai luoghi deputati alle discussioni politiche.

Il compito dell’Assemblea, come previsto dal Decreto Legislativo Luogotenenziale n. 98/1946, era quello di redigere la nuova Costituzione. A questo si affiancavano altri tre doveri: votare la fiducia al governo, approvare le leggi di bilancio e ratificare i trattati internazionali.

Tra i componenti dell’Assemblea Costituente sedevano 21 donne: provenivano da tutto il paese, 14 erano laureate, formate sul campo dall’esperienza della Resistenza. Divennero così il ponte ideale tra la sfera politica, fino ad ora dominata dagli uomini, e quella femminile che ora aveva davanti a se l’occasione di cambiamento.

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