L’ultima tappa del tour on the road attraversa Siracusa e i suoi tesori
Siracusa chiude il viaggio on the road di Simonetta Agnello Hornby e Massimo Fenati. La città greca e mitologica per eccellenza rappresenta l’ultima tappa del loro tour. L’appuntamento è lunedì 22 settembre alle 21.10 su Rai Storia con “Viaggio in Sicilia”.
Il programma di Rai Cultura, realizzato da Pesci Combattenti, conclude così il percorso della scrittrice. Insieme al fumettista e illustratore Massimo Fenati, autore del graphic novel de “La Mennulara”, esplora i luoghi più suggestivi dell’isola.
Ortigia: il centro storico tra storia e bellezza
Il tour inizia da Ortigia, piccolo isolotto che rappresenta il cuore di Siracusa. Questo gioiello è separato dalla terraferma da una lingua di terra di nemmeno 100 metri. Non c’è modo migliore per visitarlo se non con un giro in Apecar.
Le viuzze del centro storico conducono alla magnifica piazza del Duomo. Inoltre, si raggiunge facilmente la celebre Fonte Aretusa, simbolo della città. Questo luogo rappresenta il mito di Aretusa, ninfa della dea Artemide.
La leggenda racconta che Artemide trasforma Aretusa in acqua per salvarla dal desiderio del fiume Alfeo. Simonetta Agnello Hornby definisce ironicamente Alfeo “il primo stalker della storia”. Questa battuta evidenzia il suo stile narrativo caratteristico.
Il parco di Archimede e le sue invenzioni geniali
Simonetta e Massimo visitano poi il parco dedicato ad Archimede di Siracusa e alle sue macchine straordinarie. Qui sono ricostruite a grandezza naturale le invenzioni del grande matematico dell’antichità.
Ad accoglierli c’è la direttrice Cinzia Vittorio, a capo di un gruppo di sole donne. Lei mostra loro le macchine esposte, riproduzioni fedeli delle invenzioni di Archimede. Questi dispositivi furono utilizzati durante l’assedio di Siracusa per difendere la città dai Romani.
La visita rivela l’ingegno straordinario del matematico siracusano. Inoltre, testimonia l’importanza strategica di queste invenzioni nella storia antica.
L’area archeologica della Neapolis
L’emozione accompagna i due viaggiatori nell’area archeologica di Siracusa. Il parco archeologico della Neapolis offre infatti tesori di inestimabile valore storico. L’entrata nel famoso Orecchio di Dionisio regala momenti di grande suggestione.
Il Teatro Greco vuoto si riempie di suoni e ricordi delle tragedie passate. Simonetta aveva assistito in passato a rappresentazioni in questo luogo magico. Pertanto, la visita assume un significato particolare per la scrittrice.
L’acustica straordinaria del teatro permette di immaginare le antiche rappresentazioni. Allo stesso tempo, la bellezza del sito archeologico colpisce profondamente i visitatori.
Pantalica: fonte di ispirazione letteraria
Sulla via del ritorno verso Agrigento, Simonetta decide di fare una deviazione importante. Vuole mostrare a Massimo uno dei luoghi che hanno ispirato il suo romanzo. “Il veleno dell’oleandro” deve infatti molto a questi paesaggi siciliani.
Pantalica è un’antica necropoli risalente al XIII secolo avanti Cristo. Questo sito archeologico è divenuto nel 2005 Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. La sua importanza storica e culturale è quindi riconosciuta a livello internazionale.
Il luogo offre panorami mozzafiato e testimonianze di civiltà antichissime. Inoltre, rappresenta un perfetto esempio della ricchezza archeologica della Sicilia.
Il ritorno a casa e i ricordi condivisi
Simonetta e Massimo tornano finalmente a casa, a Mosè, dopo questo viaggio straordinario. La famiglia si riunisce intorno alla tavola imbandita per un momento speciale. Insieme condividono i ricordi di questo tour attraverso la Sicilia più autentica.
Il programma di Rai Cultura conclude così un percorso ricco di scoperte e emozioni. La formula del viaggio on the road si rivela vincente per raccontare l’isola. Inoltre, l’incontro tra letteratura e fumetto offre prospettive originali sul territorio siciliano.
Un format che valorizza il patrimonio culturale siciliano
“Viaggio in Sicilia” rappresenta un esempio virtuoso di televisione culturale di qualità. Il programma riesce a coniugare intrattenimento e divulgazione storico-artistica in modo equilibrato. La presenza di Simonetta Agnello Hornby garantisce uno sguardo letterario sui luoghi visitati.
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