Un viaggio tra tradizione e innovazione
Il Padova Jazz Festival 2025 porta sul palco storie che attraversano continenti e generazioni.
Dalla black music di Stanley Clarke, pioniero del basso elettrico, alla visione afrofuturista di Camilla George, passando per la voce intensa di Cécile McLorin Salvant.
Non mancano le sonorità cubane dei pianisti Roberto Fonseca e Alfredo Rodriguez, e l’eccellenza del jazz italiano con Roberto Gatto, Max Ionata e il giovane talento Matteo Paggi.
Concerti ospitati in location iconiche come il Teatro Verdi, la Sala dei Giganti, il Caffè Pedrocchi e il Centro Culturale Altinate/San Gaetano.
Black Music al Teatro Verdi
Dal 20 al 22 novembre il palcoscenico del Teatro Verdi accende i riflettori sulla musica afroamericana.
- Stanley Clarke (20 novembre): energia pura, groove e virtuosismi da bass hero.
- Camilla George (21 novembre): mischia afrofuturismo, jazz e impegno sociale.
- Cécile McLorin Salvant (22 novembre): voce magnetica che intreccia jazz, blues e folk.
Cuba al centro della scena
Il 13 e 14 novembre la Sala dei Giganti ospita due giganti del latin jazz:
- Alfredo Rodriguez (13 novembre): carisma e tecnica che fondono spirito cubano e jazz.
- Roberto Fonseca (14 novembre): ritmi afro-cubani e contaminazioni urbane.
Il jazz italiano protagonista
Il festival apre il 6 novembre con Uri Caine al Centro Culturale Altinate/San Gaetano.
Seguono:
- Roberto Gatto (7 novembre) con il suo New Quartet.
- Max Ionata (8 novembre), maestro dell’hard bop con organo Hammond.
Il 15 novembre, Matteo Paggi porta il nuovo jazz italiano all’Aula Rostagni dell’Università di Padova.
Matinée al Caffè Pedrocchi
Le domeniche mattina ospitano concerti che esplorano confini sonori:
- Taufic & Beccalossi (9 novembre): jazz brasiliano e italiano.
- Sara Longo & Alvise Seggi (16 novembre): Beatles in chiave jazz.
- Accordi Disaccordi (23 novembre): gipsy jazz contaminato da rock e latin.
Pomeriggi per curiosi
Alla Nuova Sant’Agnese dal 20 al 22 novembre:
- Mafalda Minnozzi & Paul Ricci con un omaggio a Rio.
- Pericopes e il loro jazz crossover.
- Zambrini-Bodilsen-Andersen nel progetto “Quietly”.
Jazz e arti visive
Il festival non è solo musica: mostra fotografica “Live Jazz” di Michele Giotto alle Scuderie di Palazzo Moroni e “Jazz Notes” di Giuseppe Cardoni al Caffè Pedrocchi.
Evento speciale il 12 novembre con Emanuele Sartoris e il fotografo Roberto Cifarelli.
đź“… Biglietti e programma completo disponibili su Padova Jazz Festival Official Site.
Un’occasione unica per vivere il jazz nelle sue mille forme e sfumature, tra emozioni e grande spettacolo.
Commenta per primo