Lorena Bianchetti conduce un viaggio nell’arte e nella spiritualità di una delle figure più versatili dello spettacolo italiano. Parla il figlio Cesare
Il ricordo di un’icona dello spettacolo
Oggi pomeriggio torna l’appuntamento con “A Sua Immagine”, il programma di Rai Cultura dedicato all’approfondimento religioso. Lorena Bianchetti conduce un viaggio emozionante nella vita di Renato Rascel. L’artista romano ha lasciato un segno indelebile nella cultura italiana del Novecento.
La trasmissione va in onda sabato 18 ottobre alle 16.00 su Rai 1. Protagonista dell’incontro è Cesare Rascel, figlio dell’indimenticabile showman. Inoltre, la puntata presenta filmati d’epoca, immagini inedite e testimonianze rare.
Dalle canzoni immortali al cinema e alla tv
Rascel ha regalato all’Italia alcune delle melodie più amate. “Arrivederci Roma”, “È arrivata la bufera” e “Il piccolo corazziere” sono entrate nel cuore degli italiani. Tuttavia, il suo talento non si limitava alla musica.
Sul piccolo schermo ha interpretato “I racconti di padre Brown”, serie che ha appassionato generazioni. Successivamente è arrivata la partecipazione al kolossal “Gesù di Nazareth” di Franco Zeffirelli. In quello sceneggiato epocale ha interpretato il cieco miracolato da Cristo. Pertanto, la sua carriera ha abbracciato musica, cinema e televisione con uguale maestria.
Un percorso umano e artistico
“A Sua Immagine” ricostruisce il percorso di questo protagonista assoluto dello spettacolo. Il racconto di Cesare Rascel offre uno sguardo intimo sull’uomo dietro la scena. Infatti, l’intervista svela aspetti inediti della sua personalità e della sua spiritualità.
La trasmissione valorizza l’eredità artistica lasciata da Rascel. Allo stesso tempo, approfondisce la dimensione spirituale che ha caratterizzato la sua vita. Di conseguenza, gli spettatori possono scoprire una figura complessa e affascinante.
Le virtù raccontate attraverso l’arte
Dopo l’omaggio a Rascel, va in onda “Le Ragioni della Speranza”. Il programma inaugura un ciclo di sette puntate dedicato alle virtù. Don Andrea Lonardo, direttore del Servizio per la Cultura e l’Università della Diocesi di Roma, guida il viaggio.
Accompagnato da due giovani, il sacerdote esplora il legame tra arte e fede. La puntata di questo sabato porta gli spettatori a Perugia. Precisamente, l’appuntamento è al Nobile Collegio del Cambio.
Gli affreschi del Perugino a Perugia
Il Collegio del Cambio ospitava l’antica corporazione dei cambiavalute. Sulle sue pareti si ammira un ciclo di affreschi rinascimentali straordinario. Pietro Vannucci, il Perugino, lo realizzò tra il 1498 e il 1500.
Don Lonardo riflette sulla prudenza attraverso queste opere d’arte. Gli affreschi rappresentano infatti le virtù in uno dei massimi esempi di arte rinascimentale italiana. Inoltre, Simone e Sarah raccontano un’esperienza di accoglienza della Diocesi di Perugia. Quindi, arte e testimonianza si intrecciano in un racconto coinvolgente.
La trasmissione conferma il suo ruolo di ponte tra cultura, spiritualità e contemporaneità. Un appuntamento da non perdere per chi ama l’arte e le storie umane.
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