“Air – La storia del grande salto”, in prima visione
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“Air – La storia del grande salto”, in prima visione

La vera storia delle Nike di Michael Jordan

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Un modello di scarpe di culto e il più grande campione della storia del basket sono al centro del film “Air – La storia del grande salto“, proposto in prima visione venerdì 11 aprile alle 21.20 su Rai 2. Anno 1984, il manager della Nike, Sonny Vaccaro, ha l’intenzione di rilanciare il marchio nel mondo della pallacanestro ed è in cerca di giovani talenti per ingaggiarli come testimonial. Sonny deciderà di puntare tutto su una star emergente: Michael Jordan. Nessuno è d’accordo e l’ostinato manager si rivolge, per ottenere sostegno, alla mamma del giocatore. Di e con Ben Affleck, con Matt Damon, Jason Bateman, Marlon Wayans.
Ben Affleck, che torna alla regia dopo l’Oscar per Argo e l’ingiustamente maltrattato La legge della notte, sceglie una messa in scena classica, limpida, sempre al servizio di una sceneggiatura brillante – scritta da Alex Convery – e della recitazione degli attori. Se il cast calibrato con intelligenza (Matt Damon, lo stesso Affleck, Jason Bateman, Chris Messina, Chris Tucker, Viola Davis) è uno dei fattori vincenti di Air, a contribuire massimamente alla riuscita del film è proprio il copione di Convery. Il film racconta la storia di un trionfo come il risultato di un serrato confronto di idee e di parole. Il pensiero va subito alla scrittura di Aaron Sorkin, soprattutto a quello di L’arte di vincere. Come in quel film, anche qui la prospettiva individuale – l’intuizione di un singolo – si dimostra capace di mettere in crisi regole e modelli di pensiero consolidati. Se lì un nuovo sguardo statistico plasmava e permetteva agli uomini di ampliare le regole d’ingaggio sportive e le possibilità di applicare le loro conoscenze, qui è proprio la variabile umana, contro ogni numero o preconcetto, a intuire un colpo destinato a cambiare per sempre il marketing dell’abbigliamento sportivo. Raiplay.

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