
Bianco su Bianco è uno spettacolo che fluttua tra dolcezza e nostalgia, regalando sorrisi senza limiti d’età; uno spettacolo delicato e intenso, nato dal desiderio dei creativi della compagnia elvetica Finzi Pasca – per la prima volta ospiti sul palco della Versiliana – di tornare a una dimensione artisticamente intima e raccolta.
Bianco su Bianco narra la storia di Ruggero e di Elena, della difficile infanzia del ragazzo – un padre violento, strane macchie sulla pelle e niente sorrisi –, della forza dell’amicizia che gli consente di attraversare la tempesta, e di quel legame tanto magico quanto misterioso che è l’amore, che li sosterrà entrambi nella scalata di una vetta tra le più alte.
Uno spettacolo dove i due interpreti-attori-acrobati-clown Helena Bittencourt e Goos Meeuwsen (conosciuti durante la collaborazione di Daniele con il Cirque du Soleil, da molti anni membri della Compagnia Finzi Pasca,) dialogano con un sofisticato e suggestivo universo fatto di luci e di suoni: una tecnologia sviluppata per la grande foresta di luci che sormontava lo stadio olimpico a Sochi e che, ridimensionata ad uso teatrale, diventa un ulteriore, impalpabile interprete dello spettacolo.
Ognuna delle più di trecento lampadine è dotata di vita propria ed insieme possono respirare, danzare e palpitare, amplificando le emozioni degli interpreti, immergendo il pubblico in luoghi dell’immaginario che suscitano stupore.
Una musica delicata e cristallina accompagna la storia di vita e di speranza di questa coppia divertente, fiabesca e un po’ surreale.
“Questo spettacolo – spiega Daniele Finzi Pasca – propone il nostro modo di raccontare storie: sempre in equilibrio tra una dolce e nostalgica assurdità. Un mondo surreale, ferocemente sereno, un teatro che riflette su se stesso, dove gli attori usano il proscenio per dialogare con il pubblico, dove l’illusione e gli artifici vengono alla fine sempre svelati, dove si ride e ci si commuove, dove i clown non incarnano la stupidità, ma la fragilità degli eroi perdenti.”
Dal suo debutto a Bellinzona (Svizzera) nel 2014, lo spettacolo è stato rappresentato 171
volte per più di 50’000 spettatori in 45 città in Svizzera, Spagna, Francia, Canada, Italia,
Equador, Cile, Russia, Romania, Brasile, Danimarca, Messico e Uruguay.
348 lampadine
6,3 km di cavi
1.643 saldature
una macchina del vento che supera i 50 nodi
6.268 parole
3 cappelli e 1 testa d’ippopotamo
Lo spettacolo fa parte del cartellone teatrale del 44° Festival La Versiliana firmato dal consulente artistico Massimo Martini, promosso e organizzato dalla Fondazione Versiliana in collaborazione con il Comune di Pietrasanta.
I biglietti sono in vendita su Ticketone e presso la biglietteria della Versiliana ( viale Morin, 16) aperta tutti i giorni con orario 10.00-13.00 / 17:00 – 22:30. Info tel. 0584 265757