La più grande storia d’amore di tutti i tempi, lo spettacolo di danza più applaudito di sempre, forte di vent’anni di successi e record di repliche, un cast di eccellenti danzatori.
Sabato 5 agosto alle 21.30 il 44° Festival La Versiliana, confezionato dal consulente artistico Massimo Martini, accoglie ancora la danza, in uno dei suoi esempi più alti e torna a brillare come palco privilegiato per questa forma d’arte.
Giulietta e Romeo è il titolo in scena, che rivive ancora oggi, dopo aver celebrato il suo 20° anniversario con il Balletto di Roma nel 2022, forte di oltre 350 rappresentazioni in Italia e all’estero e più di 200.000 spettatori in vent’anni di palcoscenico.
Protagonisti nei ruoli principali, gli straordinari interpreti Carola Puddu (Giulietta) e Paolo Barbonaglia (Romeo). L’ opera firmata dal coreografo e regista Fabrizio Monteverde che debuttò al Teatro Carlo Felice di Genova nel 1989 per il Balletto di Toscana e ripresa nel 2002 dal Balletto di Roma, nel corso degli ultimi 20 anni, è lo spettacolo di danza italiano più applaudito di sempre e una delle produzioni di maggior successo del repertorio della compagnia romana con un record di recite effettuate e pubblico al botteghino.
Carola Puddu, Paolo Barbonaglia e i ballerini della Compagnia saranno guidati dalla sapiente esperienza del coreografo e regista Fabrizio Monteverde, unanimemente considerato uno dei migliori rappresentanti della coreografia italiana degli ultimi trent’anni; unico nel segno registico e drammaturgico, autore di riletture e capovolgimenti di grandi classici della letteratura teatrale, tra visioni cinematografiche e nodi psicoanalitici, che hanno fatto il segno distintivo del suo caratteristico linguaggio coreografico, stilisticamente ed esteticamente dirompente
Nel suo Giulietta e Romeo, la Verona degli amanti infelici di Shakespeare si trasforma in un Sud buio e polveroso, reduce da una guerra e alle soglie di una rivoluzione: un muro decrepito mantiene il ricordo di un conflitto mondiale che ha azzerato morale e sentimento, e – risuonando quanto mai attuale – annuncia, oltre le macerie, un futuro di rinascita e ricostruzione. Nell’Italia contraddittoria del secondo dopoguerra, immobile e fremente, provinciale e inquieta, Giulietta sarà protagonista e vittima di una ribellione giovanile e folle, in fuga da una condizione femminile imposta e suicida di un amore inammissibile; Romeo, silenziosamente appassionato e incoscientemente sognatore, sarà martire della propria fede d’amore innocente. Tra loro, le madri Capuleti e Montecchi, padrone ossessive e compiaciute di una trama resa ancor più tragica dall’intenzionalità dell’odio e dall’istigazione alla vendetta. Riscrittura drammaturgica originale scrittura, percorsa dai fotogrammi inquieti del cinema neorealista, sciolta da catene storiche e autonoma nell’introspezione dei personaggi, l’opera di Fabrizio Monteverde denuda la trama shakespeariana e ne espone il sentimento cinico e rabbioso, così vicino al suo stesso impeto coreografico. Ne nasce una narrazione essenziale ma appassionata, lirica e crudele, che come il cerchio eterno della vita continuamente risorge dal proprio finale all’alba di un nuovo sentimento d’amore. Un’audace manipolazione dell’opera originale che insiste sui sentimenti e sulle idee universali che ancora oggi fanno breccia nei lettori di Shakespeare e che risuonano ancora più forti nella loro traduzione in danza attraverso lo stile energico e travolgente del coreografo Fabrizio Monteverde.
Lo spettacolo fa parte del cartellone teatrale del 44° Festival La Versiliana firmato dal consulente artistico Massimo Martini, promosso e organizzato dalla Fondazione Versiliana in collaborazione con il Comune di Pietrasanta. I biglietti sono in vendita su Ticketone e presso la biglietteria della Versiliana ( viale Morin, 16) aperta tutti i giorni con orario 10.00-13.00 / 17:00 – 22:30. Info tel. 0584 265757 [email protected] – www.versilianafestival.it
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