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Al Teatro Studio Bunker due spettacoli dedicati a Bob Dylan e a Judy Garland

Al Teatro Studio Bunker due spettacoli dedicati a Bob Dylan e a Judy Garland Al Teatro Studio Bunker due spettacoli dedicati a Bob Dylan e a Judy GarlandGiovedì 3 e venerdì 4 novembre al Teatro Studio Bunker vanno in scena due nuovi appuntamenti di PORTRAITSprogetto culturale vincitore del bando «Attività di spettacolo dal vivo nelle periferie» della Città di Torino, curato da Accademia dei Folli. Portraits è una galleria di ritratti, tra musica, parole e arti visive, di alcuni dei più significativi artisti della scena musicale italiana e internazionale del ‘900. In programma fino a dicembre 21 appuntamenti tra spettacoli di musica-teatromusictellingincontri nelle bibliotechecontest ed esposizioni, più una grande festa della musica.

 

Giovedì 3 novembre How does it feel? Something about Bob Dylan con l’Accademia dei Folli

 

How does it feel? Something about Bob Dylan è uno spettacolo di musica-teatro dedicato al grande cantautore americano, premio Nobel per la letteratura nel 2016. In questo spettacolo scritto e interpretato da Carlo Roncaglia i Folli ripercorrono la storia di Bob Dylan quando ancora era un giovane e sconosciuto cantautore di nome Robert Zimmermann. Il viaggio parte dalla città natale di Dylan, Duluth in Minnesota, conosciuta come la Terra dei Giganti, uno strano scherzo del destino per chi è alto sì e no un metro e settanta. Allora non aveva scritto nemmeno una filastrocca ma, a sentire lui, da qualche parte le sue canzoni c’erano già, ed erano canzoni folk: doveva solo trovarle.  Cambiò nome – Robert Allen – e si trasferì a Minneapolis, sempre Minnesota. Poi diventò Robert Allyn, con la ipsilon, che faceva più fine. Ma di canzoni nemmeno l’ombra. Bob Allyn? Per carità, sembrava il nome di un rivenditore di Cadillac usate. Finché un bel giorno Robert Thomas – è sempre lui – non incontrò qualcuno che gli cambiò la vita: Woody Guthrie. E allora sì che Robert Dillon – sempre lui – si mise a scrivere canzoni, e anche a cantarle, a New York, in una gabbia di matti universalmente nota come “Café Wha”. Un altro bel giorno Bob Dillon si trovò sotto il naso un mucchio di fogli con su scritto: Columbia Records. Era il contratto regolare che si offriva a ogni nuovo artista ingaggiato da loro. Lui doveva solo firmare. E sapete cosa fece? Prese la penna, e così, per istinto, automaticamente, senza neanche pensarci, ci scrisse sopra il suo nome: Bob Dylan, l’artista folk capace di conquistare prima il pubblico americano e poi quello di tutto il mondo.

How does it feel? è un viaggio di formazione attraverso l’America, le sue radici e il suo “rinascimento”. La narrazione svela al pubblico il percorso umano e artistico di uno dei più interessanti e innovativi poeti del nostro tempo. Più che un tributo a Bob Dylan, è un racconto accorato e insieme un reportage fotografico di un’epoca e dei suoi fermenti, una visita a quella fabbrica di idee e di arte che è il Village newyorchese degli anni Sessanta. Un racconto fatto dei suoni di celebri note, dell’eco di poetiche parole, di aneddoti e curiose vicende umane.

con

Carlo Roncaglia voce e chitarra, Enrico De Lotto contrabbasso, Paolo Demontis armonica, Andrea Cauduro chitarre
musiche e arrangiamenti Accademia dei Folli

regia Carlo Roncaglia

 

Biglietti da €8 a €15

 

Venerdì 4 novembre Miss Show Business – Judy Garland oltre l’arcobaleno con Federico Sacchi. Omaggio a una delle massime icone gay del XX secolo.

 

Alle ore 20.30 Federico Sacchi è in scena Miss Show Business, dedicato alla leggenda di Judy Garland. È il 9 aprile 1951 quando Judy Garland sale sul palco del London Palladium e il suo futuro è quanto mai incerto. Judy è un’ex bambina prodigio di 29 anni divorziata da poco più di un mese e senza un contratto, ora che la sua casa di produzione l’ha scaricata dopo averla sfruttata per anni. Judy è ingrassata, stanca e spaventata, ma c’è qualcosa che nessuno le può toglierela sua voce, le sue canzoni e la sua capacità di vibrare insieme al pubblico. Di portarli tutti, ancora una volta, oltre l’arcobaleno. Il mito di Judy Garland e di “Over the Rainbow” è così radicato nell’immaginario LGBT da aver dato origine alla leggenda metropolitana che i moti di Stonewall siano legati al dolore provato dai membri della comunità per la scomparsa dell’Artista avvenuta pochi giorni prima. A 50 anni da quei fatti un omaggio una delle massime icone gay del XX secolo. Un viaggio alla scoperta della “Garland Cantante” attraverso i film, i dischi, i concerti e le apparizioni televisive che hanno reso Judy una leggenda. Ingresso unico €6.

Federico Sacchi è autore, regista e interprete di performance originali di esperienza d’ascolto, veri e propri documentari dal vivo che fondono storytelling, musica, teatro, video e nuove tecnologie. Nei suoi spettacoli racconta intrecci tra musica e vita di artisti e dischi che hanno generato o ispirato rivoluzioni e movimenti culturali.

Biglietti in prevendita online su www.oooh.events

Teatro Studio Bunker | Via Niccolò Paganini 0/200, Torino

Info e prenotazioni

ACCADEMIA DEI FOLLI

www.accademiadeifolli.com

[email protected]

+39 345 6778879

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