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Al via domani SOLE LUNA DOC FILM FESTIVAL 18. Ospiti della serata inaugurale Mohsen Makhmalbaf e Marcella Piccinini

Al via domani SOLE LUNA DOC FILM FESTIVAL 18. Ospiti della serata inaugurale Mohsen Makhmalbaf e Marcella Piccinini Al via domani SOLE LUNA DOC FILM FESTIVAL 18. Ospiti della serata inaugurale Mohsen Makhmalbaf e Marcella PiccininiParte domani 3 luglio alla GAM la 18esima edizione di Sole Luna Doc Film Festival. Ospite d’onore della prima serata, lo scrittore e regista esule iraniano di fama internazionale, Mohsen Makhmalbaf, che presenterà in anteprima assoluta il suo ultimo film “Talking with rivers”. Tra le presenze della prima serata anche la regista Marcella Piccinini, menzione speciale della giuria all’ultimo Biografilm per “Il canto delle cicale”. Entrambi incontreranno il pubblico alla fine della proiezione dei loro film.

Il via alle 19:00 con il “Drum Circle” della Bottega delle Percussioni che coinvolgerà gli spettatori in un’irresistibile composizione ritmica, i saluti di organizzatori e rappresentanti istituzionali, e il brindisi con il vino di “Sicily Wine Lab” prodotto dagli studenti del corso “Mediterranean Food Science & Technology” del Dipartimento di Agraria di Unipa. Dopo, le luci si abbasseranno per lasciare spazio alle 21:00 alla proiezione di “Talking with rivers” di Mohsen Makhmalbaf che sarà presentato alla sala del Chiostro Sant’Anna in anteprima assoluta, inaugurando anche un focus fuori concorso su Iran e Afghanistan a cura di Italo Spinelli, direttore di Asiatica Film Festival. Talking with Rivers (UK 2023, ’50) è una conversazione tra Iran e Afghanistan, due paesi vicini che un tempo erano una sola terra. Questi, dopo essersi separati, condividono ora le loro storie, dai tempi dell‘invasione sovietica alla Guerra civile e all’era Talebana, fino ad arrivare all’ascesa e alla caduta dell’America e al ritorno dei Talebani. “Negli ultimi 40 anni ho diretto e prodotto dieci film e documentari sull’Afghanistan. Ho lanciato e portato a termine decine di progetti culturali ed educativi in Afghanistan – dice Makhmalbaf -. In tutti questi anni ho avuto la sensazione che il mondo non si sia reso conto delle sofferenze del popolo afghano e di coloro che intendevano aiutare, ma non ci sono riusciti, non avevano una concreta conoscenza e nozione della società afghana. Questo film è un tentativo di spiegare le complessità della situazione in un linguaggio semplice e comprensibile”.

Alle 22:30 il primo lungometraggio in concorso: “Fragments from Heaven” di Adnane Baraka (Marocco 2022, 84′), storia ambientata nel deserto del Marocco dove sono caduti frammenti di meteoriti che diventano occasione di riscatto per alcuni, di ricerca per altri.

Nella sala del cortile Bonet, a partire dalle 21:30, saranno presentati i primi due cortometraggi in concorso: “Katanga nation” di Beza Hailu Lemma, Hiwot Admasu Getaneh (Etiopia-SudAfrica 2022, 27′) e “Domy + Ailucha: Ket Stuff!” di Ico Costa (Portogallo 2022, 30′) proiettato al festival in anteprima nazionale.

Sempre al cortile Bonet alle 22:30 è in programma il primo film della rassegna fuori concorso Sguardi Doc Italia dedicato al documentario italiano: “Il canto delle cicale” di Marcella Piccinini (Italia 2022, 67′) in concorso all’ultimo Biografilm Festival di Bologna, dove ha ricevuto una menzione speciale della giuria. Il film, sotto la forma di diario, racconta il legame tra l’autrice e la madre malata ma anche uno spaccato di storia.

Quasi tutti i documentari in concorso saranno anche on line per 48 ore dopo la proiezione su OPENDDB.

Mohsen Makhmalbaf 

Mohsen Makhmalbaf, regista, scrittore e produttore, è conosciuto per essere uno tra i fondatori della new wave del cinema iraniano e tra i registi più influenti al mondo. Durante la sua carriera Makhmalbaf ha realizzato numerosi film acclamati dalla critica come Salam Cinema (Cannes 1995), Time of love (Cannes 1995), Gabbeh (Cannes 1996), Pane e fiore (Locarno1996), Il Silenzio (Venezia 1998), Tales of Kish (Cannes 1999), Testing democracy (Venezia 1999), Viaggio a Kandahar (Cannes 2001), Scream of the Ants (Montreal 2007), The President (Venezia 2014) e The Night of Zayandeh-Rood (Venezia 2017). Ha ricevuto oltre 60 riconoscimenti nei festival di cinema più prestigiosi al livello internazionale. Il suo film Viaggio a Kandahar è stato scelto come uno dei 100 migliori film della storia del cinema dal Time magazine. Come scrittore, Makhmalbaf ha pubblicato più di 30 libri, molti dei quali tradotti in diverse lingue.

Marcella Piccinini

Nata a Montichiari (Bs) è regista, scrittrice, sceneggiatrice, montatrice, scenografa, costumista. Diplomata all’Istituto d’Arte e all’Accademia di Belle Arti. In seguito ha frequentato una serie di scuole, tra cui la scuola di fotografia di Vevey e si è laureata al Dams di Bologna. Allieva di Marco Bellocchio nel 2007-2008 ha lavorato come costumista e scenografa in vari suoi film tra cui “Sorelle Mai”. Molti suoi lavori affrontano tematiche sociali come il corto “La luna di Kiev” che racconta la vita delle badanti ucraine in Italia ed è stato girato compiendo insieme a un gruppo di loro il viaggio in pullman da Bologna a Kiev e ritorno nel periodo delle feste di fine anno. L’esordio di successo alla regia nel 2016, con un film dedicato alla grande figura di Joyce Lussu. Il canto delle cicale è un film biografico ed ha ricevuto una menzione speciale della giuria all’ultimo Biografilm.

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